Notizie dal paese dei Vesprini

(di Gabriella Maggio)

CARE AMICHE, CARI AMICI,
ho belle notizie dei Vesprini. Si sono fatte attendere, ma ne valeva la pena. L’attesa le rende più ghiotte . Ma dove li avevamo lasciati? Forse nei preparativi dello spettacolo Telethon….Sì proprio lì. Bravi attori, magnifici artisti, ancora di più perché poco noti…Insomma di “nicchia” come oggi usa….Risate su risate…commoventi ricordi. Si sa i Vesprini non vogliono dimenticare nulla, né i presenti né gli assenti. Non esitano a mescolare il riso alla tristezza, alla riflessione…Forse è questa la loro forza? Dovrei chiederlo…ad un Vesprino, se riesco ad incontrarne uno che abbia un attimo libero per me. Sono frenetici, non si fermano mai, mi dicono i bene informati. Infatti dopo TELETHON un “burraco” affollatissimo per la fame nel mondo. L’ arte è un’antica passione dei Vesprini ed ancora una volta li ha conquistati con i suoi molteplici aspetti. Alti e solenni nei Pittori Siciliani del ‘700, liberati dalle “carceri” dei sotterranei e finalmente visibili a Palazzo Sant’Elia. Mondani ed eleganti nella splendida collezione di abiti ed accessori d’epoca di Raffaello Pirajno. E poi la famosa e tanto attesa “Notte d’oriente” che a settembre era stata rinviata per l’arrivo imprevisto della loro cara amica Pioggia. Il 24 febbraio, proprio nel giorno di Carnevale, in un locale famoso in città, di tendenza, per dire la verità, si è realizzata la sospirata “Notte d’oriente”. Assicurano, però,che non è stata solo un’occasione per ballare, bere, ridere, corteggiare. Ancora una volta dietro il sorriso c’era un pensiero, quasi un assillo “dare un futuro a chi non ce l’ha”. Anche la loro più cara amica la Sig.ra Pioggia ha partecipato, però discretamente, con una fugace apparizione, in punta di piedi, all’inizio della serata. I maldicenti hanno sussurrato che si è molto lamentata del locale chiuso, perché la faceva soffocare e del fatto che nessuno le badava. Dicono i bene informati che ha preferito partecipare ad un’altra festa all’aria aperta. I Vesprini credono nei giovani e non si arrendono al luogo comune che li considera svogliati, pigri ed ignoranti e son andati a trovarli nelle scuole. Li hanno interessati nello studio della Costituzione Italiana ed Europea, e dello Statuto dell’Autonomia Siciliana, premiando con buoni libro i migliori lavori. Sono anche riusciti a coinvolgerli ( cosa non riescono a fare questi Vesprini!) nel volontariato. Per un pomeriggio 16 ragazzi e ragazze hanno allietato con giochi, favole, trucchi e trovate divertenti i piccoli malati degenti alla “Casa del sole”. Ma già mi dicono che si stanno dedicando ad altro….restiamo in attesa, amici ed amiche.

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