Riflessioni a margine

(Carmelo Fucarino)

Nella sala conferenze del nuovo ed atteso Mondadori Multicenter è stato presentato il 7 maggio il libro-intervista di Alessia Cannizzaro, edizioni La Zisa, dal titolo coinvolgente, Buttana di lusso – Confessioni di una escort. Il tema è quanto mai attuale, dato l’uso ormai istituzionale delle fanciulle in fiore. Dato sociologico, rilevato dall’autrice: a Palermo la parola escort rimanda spesso al tipo di automobile piuttosto che alle dee del relax. Per quanto riguarda il libricino si tratta in un certo senso di un nuovo tipo di reality, in cui l’intervista show mediatica diventa scrittura selettiva e si trasforma in romanzo. A queste condizioni difficile è dire quanto di reality vi sia rimasto e quando invece si deve all’elaborazione e all’adattamento della vicenda umana, alle esigenze della narrazione che si è voluta tenere sul piano della leggerezza, evitando la scurrilità o il morboso. Purtroppo gli interventi della serata si sono limitati ad un’analisi, diciamo superflua del contesto, ma non hanno fissato i limiti di questo tipo di inchiesta. Talvolta è sembrato addirittura che da parte maschile, ma ancor più sorprendente da parte femminile, si volesse accogliere il vieto cliché del mestiere più antico del mondo, “che ci sarà sempre”, con passaggi sul nostalgico ricordo delle case chiuse e qualche scorribanda perfino nella Pompei dei lupanari a tema. Quello che si è trascurato è stata la ragione dell’aspetto e delle finalità dell’inchiesta. Intanto i quattro casi, si dice raccontati dalla fanciulla intellettuale, che ha avuto il tempo di laurearsi in psicologia, sono troppo pochi per una riflessione sociologica sullo spaccato umano. Proprio questo meritava una riflessione più approfondita negli aspetti mirabolanti, la freddezza di un mestiere, quasi tecnologico, senza spazio per i sentimenti, le ragioni di queste fughe matrimoniali assai costose (fino a seimila euro). Certamente vi appare un ambiente medio alto, un gusto per l’infrazione, una globalizzazione della mercificazione che dovrebbe spingere ad un’analisi meno curiosa o pruriginosa del fenomeno. La corruzione miliardaria si è in questi ultimi tempi immiserita in un’offerta di prestazioni sessuali. La pratica che era propria dei convegni settoriali e finanziari, quella di fare trovare anche il relax sessuale (è un ossimoro) si è diffusa anche nella politica e negli affari, secondo un criterio di industrializzazione della politica a prassi dirigenziale. È il concetto di politico manager che richiede per alleviare le fatiche degli aridi contratti lo zuccherino di una notte trasgressiva, lontano da mogli e figli, arroganti e pretenziosi, a quanto pare di larghe vedute o addirittura condiscendenti.

Un pensiero riguardo “Riflessioni a margine

  • 23 luglio 2010 in 09:46
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    Ho letto il libro da poco e devo ammettere che nonostante uno scetticismo iniziale, mi è piaciuto. è piccante ma mai morboso, svela al lettore un dietro le quinte conosciuto, ma non fino a questo punto, forse più immaginato. Poi è una lettura abbastanza scorrevole (qua è merito alla scrittrice) e tra le tante cose che mi sono passate per le mani, questa è una delle più interessanti…

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