IL TURISMO : FORZA TRAINANTE DELLO SVILUPPO IN SICILIA

Convegno del Club Lions Carini Riviera Ponente

di Attilio Carioti

IL CASTELLO DI CARINI

Oggi 1 ottobre nel castello di Carini si è svolto il convegno sul tema “ Il turismo : forza trainante dello sviluppo in Sicilia”, organizzato dal dott. Antonino Lo Nardo. Presidente del Club Lions Carini Riviera Ponente. Relatori il dott. A. Porretto, già Direttore Regionale al Turismo Regione Sicilia, ed il prof. G.M. Lupo, della Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Palermo. Interventi programmati del dott. S, Scalisi, Direttore Ente Bilaterale Regionale per il Turismo, e del dott. G. Azzolini, delegato di Zona di Federalberghi della Provincia di Palermo. Moderatore il P.D.G. prof. Franco Amodeo. Le relazioni degli esperti hanno preso spunto dalla crisi del turismo in Sicilia che si è manifestata sin dal 2007. Le motivazioni della crisi sono a parere degli esperti molteplici e complesse proprio come il turismo stesso. Tutti hanno sottolineato , infatti, la mancanza di una politica turistica di ampio respiro, fondata su modelli, metodo e programmazione, della cultura della tutela del patrimonio storico ed ambientale e di un equo rapporto qualità prezzo. Al contrario invasiva è la burocrazia che, in un’epoca di velocità dei trasporti e della circolazione dell’informazione, rallenta e frena. In ultimo l’adagiarsi dei Siciliani nel degrado non aiuta il turismo a diventare il volano dell’economia siciliana. Le soluzioni prospettate sono una moderna politica turistica mediterranea che realizzi lo sviluppo integrato Europa/Africa, un adeguato marketing del turismo indirizzato all’offerta e centrato sulla domanda, una legislazione efficace ed agile che rimuova gli ostacoli invece di crearli come a volte succede. Importante è ritenuta l’azione degli EE.LL. che devono assumere la funzione di assicurare il controllo e la salvaguardia del territorio ed un’adeguata politica della mobilità interna, piuttosto che elargire finanziamenti a pioggia che risultano inefficaci e deresponsabilizzano l’imprenditoria del settore.

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