I menu letterari di Marinella

La  cucina omerica

Nei poemi omerici il  menu era fisso “ Mense piene di biondi pani e di fumanti carni”. La carne, per lo più di maiale e non frollata, era arrostita allo spiedo o su una griglia dagli uomini. Veniva servita fumante, cosparsa di bianca farina. Raramente era cotta in umido con erbe. I formaggi rigorosamente caprini, talvolta venivano anche sbriciolati sui cibi. Tra la frutta pere, mele e melograni, ma i fichi freschi o essiccati o arrostiti erano i preferiti. Non mancava il vino, ma si deplorava l’ubriachezza. Il banchetto, rigorosamente maschile,  occupava le ore non dedicate alla guerra ed aveva una grande importanza sociale, guai ad esserne esclusi.  I commensali sedevano su panche ricoperte di pelli, più raramente di stoffe ricamate.

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