Curiosità

(Antonino Lo Nardo)

Il nome “camelia” evoca sicuramente – nella mente di molti – il ricordo della Marguerite Gautier de «La Signora delle Camelie» di A. Dumas, la quale riusciva a sopportare soltanto questo fiore perché gli altri la facevano tossire. A pochi, probabilmente, fa venire in mente il nome del Fratello gesuita Joseph Georg Kamel, botanico e missionario, nato nel 1661 a Brno (Rep. Ceca) e morto nel 1706 nelle Filippine.
Eppure il nome “camelia” vuole proprio onorare il lavoro di questo straordinario botanico che, nel suo peregrinare missionario, scoprì un albero che chiamò “tè giapponese”. Fu il famoso naturalista svedese Carl von Linné (1707-1778) che cambiò il nome in “camellia japonica” proprio in onore del fratello gesuita.
Oggi la camelia è un fiore molto ricercato che i coltivatori sono riusciti ad ottenere in ottantadue colori diversi ed è una delle immagini più comuni in filatelia.

Camelia rossa

Camelia bianca

Camelia in un francobollo giapponese

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