BIMBI SOLI… E BRACCIA APERTE

Incontro sull’adozione in Italia

(Attilio Carioti)

Sabato 22 gennaio 2011, nell’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo,  si è svolto il convegno “Bimbi soli…e braccia aperte” Incontro sull’adozione in Italia, promosso dal Club Lions Palermo Leoni, presieduto dal dott. Rino Ricco, in collaborazione con i Club Lions : Bagheria, Partinico Serenianus, Palermo Normanna, Carini Riviera Ponente, Palermo dei Vespri, Palermo Mediterranea, Palermo Federico II, Palermo Porta Nuova, Palermo Monte Pellegrino, Palermo Libertà. Ha coordinato i lavori il  P.D.G. prof. Amedeo Tullio, Coordinatore distrettuale del service “Children First”. L’incontro si propone di evidenziare peculiarità, procedure ed eventuali difetti perfettibili dell’attuale legislazione in materia di adozioni nazionali in Italia, allo scopo di formulare una bozza di proposta di legge di iniziativa Lions che possa rendere più agevole l’adozione nazionale. L’incontro  ha affrontato  il problema da due punti di vista, quello strettamente legislativo, illustrando le norme attraverso la comunicazione della dott.ssa Lalage Mormino, le procedure del Tribunale dei Minori nell’assegnare le adozioni attraverso la comunicazione dott.ssa Valeria Spatafora, giudice, l’esperienza  dell’avv. Francesco Giarrusso, e quello delle testimonianze dirette dei genitori che hanno adottato bambini italiani e stranieri.  Da questo ricco ed esauriente confronto è emersa la difficoltà delle adozioni nazionali rispetto a quelle internazionali per i tempi più lunghi, anche se, come spiegava il giudice Spatafora, la lunghezza dei tempi garantisce il rispetto dei diritti costituzionali di ciascuno degli interessati. Aggiunge anche  che le modifiche della legge  n.184 del 1983 , entrate in vigore con la legge n.149 del 2001,  mettono al centro il “diritto del minore alla propria famiglia”  e quindi sono ancora più sollecite dei bisogni e dei diritti dei bambini. Tuttavia il giudice non può non aggiungere che le adozioni sono più facili quando i bambini sono piccoli, la loro crescita in comunità, infatti, rende l’adozione più complessa per i minori e per i genitori, che a volte non perfezionano l’adozione, già in itinere, perché sono spaventati dai problemi che evidenziano i ragazzi. Le adozioni internazionali sono più veloci, ma più costose e per questo la fascia di utenza è più limitata. Emerge  così lo scopo dell’incontro cioè fare proposte legislative che diminuiscano i tempi delle adozioni nazionali per soddisfare il bisogno d’amore dei piccoli, ma anche dei grandi. Le testimonianze sono commosse e commoventi. Tra le tante quella del P.D.G. Francesco Salmè.   Il prof. Amedeo Tullio  insedia la Commissione Elaborazione proposta di legge, composta da : prof.ssa M.Carmela Venuti, prof. G. Amenta, prof.ssa Palmeri, avv. Fl. Blandi, avv. P. Manzella, avv. G. Maccarone, avv. Mellina. All’incontro è stato presente il prof. A. Scaglione , Preside della Facoltà di Giurisprudenza, i rappresentanti dell’U.D.U. ( Unione Degli Studenti Universitari) ed un numeroso pubblico che ha seguito con interesse i lavori. Apprezzati gli interventi del coordinatore prof. A. Tullio che ha sottolineato l’importanza di sottintendere alla parola “minore” quella di essere umano che oltre alla tutela dei dritti ha bisogno di amore .

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