INTERVISTA ALLA SCRITTRICE DANIELA SCIMECA

( Gabriella Maggio)

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Daniela Scimeca ha recentemente pubblicato il suo primo romanzo “ La lunga marcia verso casa”. E’ un libro che ci riporta al passato, alle vicende della seconda guerra mondiale .

Da dove ti e’ venuto lo spunto per scriverlo?

Nel momento in cui mi sono accorta che la memoria dei nonni cominciava a venire meno per l’età, ho pensato sarebbe stato bello preservare questa straordinaria esperienza di vita e tramandarla alle nuove generazioni.

Come si svolge la storia ne La lunga marcia verso casa?

Nel prologo viene narrata la firma dell’armistizio che segnerà un cambio delle alleanze dell’Italia e determinerà da un lato lo sbarco degli americani in Sicilia, dall’altro la cattura da parte dei nazisti dei soldati italiani impegnati sui vari fronti di guerra. Queste due conseguenze spiegano l’utilizzo di più voci narrative: il primo narratore è mio nonno Giuseppe che sarà fatto prigioniero e racconterà la sua avventura, la fame, le angherie patite e i tanti orrori della guerra. Mentre Giuseppe vive l’incubo della prigionia, a Palermo si festeggia la liberazione, la parola è così data a mia nonna Giuseppina che narra degli americani visti come liberatori, dei ex machina che salutano festanti dall’alto dei carri armati in un clima di rinata speranza.

Anche il titolo dunque indica un doppio percorso…..

Certamente sì, la marcia si configura come un travagliato cammino esperienziale del protagonista. La sua appunto è una marcia imposta, che lo porterà in Germania all’interno di un campo di lavoro forzato, ma anche un cammino psicologico dentro la sua umanità, la sua capacità di resistere alle tante prepotenze tedesche, alle brutture e alle crudeltà della guerra.

Quali sono i modelli letterari da cui hai preso spunto?

Non c’è un vero e proprio modello a cui mi sono ispirata. Ho letto molti diari di soldati che hanno vissuto l’esperienza della prigionia e ho scoperto che mio nonno si trovò nello stesso campo di concentramento di Giovanni Guareschi. Alcuni episodi narrati da Guareschi nel suo Diario Clandestino collimano con i racconti di mio nonno.

Precedenti esperienze di scrittura?

Ho vinto il Primo Premio di Giornalismo giovanile “Dario Arrigo” e ho ricevuto una segnalazione di merito al Premio letterario “Pianeta arte”. Ho collaborato col Giornale di Sicilia, con la rivista satirica Apodittico e con la rivista Biblìon con pubblicazioni di carattere didattico-pedagogico. Pubblico recensioni sugli allestimenti teatrali del teatro Biondo per conto dell’Associazione “Teatro-Scuola”. Collaboro col quotidiano on-line Italoeuropeo con articoli di vario genere. Scrivo recensioni pubblicate on-line in vari siti e riviste e ho pubblicato anche il racconto La visita all’interno di un’antologia edita da GDS Edizioni.

Quali sono i tuoi interessi personali?

La scrittura prima di tutto naturalmente, e poi anche la lettura e i viaggi, ma essere moglie, mamma e insegnante è molto impegnativo e non mi riserva molto tempo per me…….

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