"La poesia è parola"

(Carmelo Fucarino)

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Fuori dal circolo mediatico che ha investito anche Palermo con perfomance in piazza e partecipazioni di massa un gruppo di amici poeti ha voluto celebrare assieme ad altri amici uditori la Giornata della Poesia. È vero che non bastano più le giornate dell’anno, pur di quello bisestile, ed occorre scegliere nella stessa giornata la celebrazione o l’anniversario che ci sono congeniali o che riteniamo più vicini alla nostra sensibilità e cultura, ma come non commemorare questa festa! C’è la notte del tempo primigenio che ricordiamo, quando i primi uomini, con il corpo tatuato e i simboli totemici, al lume della luna, cantavano le origini della tribù e si rallegravano ed estasiavano nella frenesia di balli e melodie, le prime ancelle della Parola. Perciò questo gruppo di amici si è riunito nel tempio sacro del libro, la Biblioteca comunale, gentilmente concessa per il rito, un gruppo affiatato, scevro da gelosie, chiuso dalle alte barriere, lassù fino al tetto, di libri, ben incasellati, vecchi e recenti, una muraglia che incombe e suscita panico timore.

Così ognuno degli adepti, ministri del suono sacro, ha toccato le infinite corde della parola, la ha modellata e sublimata e distillata, la parola che scava nel cuore e scuote le coscienze, vibra nelle orecchie per immagini e verità. Così sotto le volte ovattate da parole incise, le voci si sono alternate nel canto, tutte le tonalità e i sound, i colori e le forme, nella molteplicità dell’esistenza e dell’élan creativo. E tutti hanno sentito queste vibrazioni, nel religioso silenzio che schiude il mistero del Logos, l’assillo del greco enthousiasmos, il miracolo dell’indiamento.

Che l’esperienza duri negli anni, lunga vita alla Poesia e alla mia preferita Euterpe!

E non poteva mancare il suono, modulato dai più classici e antichi strumenti, la chitarra di Roberto Sansone di Campobianco e il flauto di Romana Musso in un meraviglioso intermezzo dal film The Graduate del 1967 con gli accordi del folk rock di Simon & Garfunkel, i tre pezzi cult, annunziati tutti da una strofa poetica, Scarborough Fair, The Sound of Silence, Mrs. Robinson.

Il gruppo che ha partecipato, su invito della Biblioteca Comunale e dell’Associazione Volo, e letto propri lavori a questa I Rassegna Palermitana era composto da Lucia Carollo, Rossella Cerniglia, Carmelo Fucarino, Gabriella Maggio, Pietro Manzella, Cecilia Piraino, Rosa Ponte, Elena Saviano, presentati da Gabriella Maggio, con benevolenza e giusta e meritata soddisfazione per la serata incantata.

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