Città di mare – Decima Parte

(Gabriella Maggio)

image

Silvia si è convinta che la strategia dell’organizzazione è quella di lasciarla con pochissime istruzioni, per avere la sicurezza che non riuscirà a trovare niente. Solo allora sarà evidente che non ci sono tracce di Draghinelli e che ,quindi, è suo il cadavere trovato nella nuova discarica della città nel mese di giugno. La verità sarà sotto gli occhi di tutti. Potrebbe essere la più comoda per tutti, pensa Silvia. Per i capi che hanno fatto luce sul fatto, mandando un agente ad indagare, e per Draghinelli. Un favore al vecchio compagno stanco ed ormai desideroso di godersi in pace la vita. Questo è l’unico modo per uscire dall’organizzazione, a patto di non costituire un pericolo per gli altri. Altrimenti non c’è scampo. Nessuno glielo ha mai detto, ma lo aveva capito subito anche lei. Silvia si vergogna con se stessa di essersi sentita annientata per così tanto tempo. Adesso che ha la forza di riflettere con lucidità, capisce che non doveva accettare questo lavoro. Eppure allora sembrava una soluzione persino buona. Cambiare nome, città, conoscenze, avere una buona disponibilità economica, l’allettava, ma non aveva pensato che non avrebbe avuto tempo di spendere il denaro. Sono le sette e mezzo e il bar è semivuoto.

Soltanto l’addetto ai caffè è al suo posto, ma la cassa è vuota. Silvia si siede ad un tavolo d’angolo da cui può controllare l’ingresso e dalle vetrate una parte delle strade che s’incrociano. Ha bene in vista le brochure di Casa Dolce Casa – Se vuole i cornetti, deve aspettare qualche minuto, li stanno portando caldi. Le danesi sono già arrivate – le dice il barista premuroso. – Grazie, aspetto i cornetti – risponde Silvia. A poco a poco le strade si riempiono di macchine e di pedoni. Arriva il ragazzo dell’edicola con i giornali. Silvia prende La Repubblica e comincia a sfogliarlo lentamente. Sorride tra sé per il vecchio espediente del giornale aperto. Intanto si guarda intorno. Ma non si è accorta che la cassiera, una ragazza bruna con i capelli corti, diversa da quella dell’altro giorno, ha preso posto ed ha cominciato a mettere ordine tra i tagliandi colorati delle lotterie, ha già affisso i cartelli coi numeri dei biglietti vincitori. Il bar si popola lentamente e lentamente si svuota. Tutti sono concentrati sulle scelte della colazione, nessuno la guarda o ha l’aria di cercare qualcuno. Silvia si dà un quarto d’ora, poi vedrà cosa fare. I minuti le sembrano ore, anche se mangia avidamente i cornetti caldi che il premuroso cameriere le ha servito insieme al cappuccino, sul quale troneggia una bella schiuma cosparsa di polvere di cioccolato. E’ davvero un buon bar , pensa Silvia, peccato che è lì per lavoro. Intanto si dà animo. Che tipo di istruzioni si aspettava ? Che ogni ora le dessero indicazioni ? Si convince che i suoi timori sono infondati . Ha avuto quanto le serviva, è nel luogo indicato, deve solo aspettare calma. Al banco qualcuno ha chiesto un espresso. Silvia alza gli occhi, vede un uomo di spalle, è alto, magro con le spalle cascanti ed i capelli castano chiaro lunghi sulla nuca. Indossa una maglia rossa di cotone leggero ed un pantalone scuro. Intravede la montatura sottile e dorata degli occhiali. E’ abbronzato , come chi sta molto all’aria aperta. Beve lentamente il caffè guardando nello specchio di fronte. Adesso Silvia lo vede bene in faccia. Somiglia a Draghinelli. Ha un’aria curata e rilassata, come quella di chi torna da una vacanza. Sembra più giovane. Si allontana dal banco e guarda la vetrina delle torte, dopo averle osservate con attenzione sembra ripensarci. – Avete biscotti alla mandorla? – Chiede con voce decisa su cui si avverte un’inflessione di cortesia superficiale. Silvia, già attenta prova una forte emozione, non deve farsi notare, pensa. Solleva il foglio del giornale. – Ha finito di leggere ?- Chiede una donna. Prima che possa rispondere, vede che una donna si avvicina a Draghinelli. Silvia dà il giornale alla sconosciuta e lentamente si avvia alla cassa per pagare la consumazione, senza perdere di vista la coppia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il nostro sito web utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni sui cookie e su come controllarne l abilitazione sul browser accedi alla nostra Cookie Policy.

Cookie Policy