PAPA FRANCESCO

( Gabriella Maggio)

L’elezione del papa non riguarda soltanto i cattolici, ma è un fatto storico che riguarda il mondo occidentale nel suo complesso, per l’autorevolezza morale che gli viene universalmente riconosciuta. Per questo motivo è stato dato molto rilievo dai media al breve conclave che ha eletto l’Arcivescovo di Buenos Aires J. Mario Bergoglio al soglio di Pietro. Argentino, figlio di italiani emigrati, la sua vita è stata semplice. I particolari saranno meglio conosciuti dal grande pubblico col tempo. Dopo essere stato nel mondo, ha seguito la vocazione religiosa vestendo l’abito dei Gesuiti. Come Papa ha scelto il nome di Francesco, manifestando la volontà di imprimere una svolta spirituale alla Chiesa, che negli ultimi tempi è apparsa piuttosto lontana dallo spirito evangelico. Il ritorno a Francesco d’Assisi significa “farsi pusillo” ( cioè piccino, umile), come dice Dante nell’XI c. del Paradiso dedicato proprio a Francesco d’Assisi, e questo non consiste soltanto in gesti semplici, che lo avvicinano agli uomini qualsiasi, rifiutando la distanza che a Lui per tradizione destina “ il soglio di Pietro”, ma soprattutto “ mantener la barca di Pietro in alto mar per dritto segno” cioè facendo procedere la Chiesa verso il suo fine vero, che è spirituale e non materiale.