V EDIZIONE DEI CONCERTI DI NATALE

( Gabriella Maggio)

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S. Maria di Porto Salvo- foto di A. Carioti

Il 6 gennaio 2014 si è conclusa la quinta edizione dei Concerti di Natale, Itinerari culturali tra arte, architettura e musica. Iniziativa graditissima dal pubblico palermitano che ha affollato i dieci concerti che si sono svolti in luoghi non a tutti noti come l’Oratorio di S Mercurio, Santa Maria di Porto Salvo, San Matteo al Cassaro. Prestigiosi i giovani artisti che si sono esibiti gratuitamente, offrendo un’inconsueta immagine della città: attiva, propositiva, piena di entusiasmo. La quotidiana ora di musica classica goduta nel cuore del patrimonio artistico di Palermo, ha messo le ali al passato, per citare una frase di Leoluca Orlando, Sindaco della città duramente provata dalla trascuratezza e dal fatalismo. Dall’arte del passato a quella del presente. Con la differenza che quella del passato sia architettonica che musicale era legata alla committenza, quella di oggi deve offrirsi gratuitamente se vuole andare in giro a farsi conoscere, perché è priva di sostegno pubblico e privato.

Tempi di crisi. E’ vero e nessuno può negarlo, ma anche tempi, ieri ed oggi, traditi, da tanto scialacquamento. Tornando al pubblico numeroso ed interessato, pochissimi erano i giovani, per lo più amici e compagni di studio degli artisti, gli altri si collocavano dai quarantacinque in su. Perché il grosso pubblico arriva alla conoscenza della musica classica per itinerari personali, privo com’è di adeguata formazione. Non bastano gli anni confusi della scuola media. Inutile dire qualcosa sui limiti della nostra formazione culturale, non soltanto quella della scuola, parafulmine di tutti i nostri personali fallimenti, ma anche quella che ci trasmettono i mezzi d’informazione che in quest’ambito classico hanno scarso interesse e curiosità. E’ più facile veicolare i ritmi e le parole di artisti che ci mettono anche il loro corpo, le loro storie vere o inventate non importa, ma che fanno notizia. Chi si interessa alle vicende di chi non è quotidianamente in prima pagina con avventure artistico-sentimentali o non ha il glamour richiesto? La musica classica è ormai, stando così la situazione, un prodotto di nicchia per pochi , chi la coltiva per mestiere, chi l’ascolta per piacere, magari senza saper leggere una nota, chi la segue con un po’ di competenza. Anche questo è un motivo della crisi del teatro e del teatro lirico in particolare. In questo contesto i Club service per la città, dai Rotary: Palermo, Palermo Est, Palermo Ovest, Palermo Nord, Palermo Baia dei Fenici, Palermo Monreale, Palermo Sud, Palermo Teatro del Sole, Palermo Parco delle Madonie, Palermo Mediterranea, Palermo Mondello; agli Inner Wheel : Valle del Torto e dei Feudi, Palermo Centro, Palermo Mondello; ai Lions : Palermo di Vespri, Palermo Normanna, Palermo Mediterranea; al Soroptmist, all’Associazione Volo, alla Fanale Arte Architettura, all’Accademia Musicale Siciliana, con la rassegna concertistica Natale a Palermo si sono impegnati nella divulgazione culturale non per colmare un deficit formativo antico, ma per avvicinare la bellezza al grande pubblico e aiutarlo a considerare la città da un altro punto di vista, più creativo ed aperto al futuro, almeno per dieci giorni. Ben curato dal Maestro Gaetano Colajanni del Conservatorio V. Bellini di Palermo il programma dei concerti che hanno spaziato dal Cinquecento al Novecento, dallo strumentale al vocale. Sempre puntuale e precisa la presentazione storico-artistica dei monumenti curata dall’arch. Giacomo Fanale. Intenso e propositivo il ricordo di Nelson Mandela fatto dalla dott.ssa Maria Di Francesco e da Carmen Cutrera dell’Associazione Volo durante il concerto del 5 gennaio.

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