DUE ARTISTI PER UN EVENTO ALLA MAZZOLENI

(Gaetano Albergamo)

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Roberto Iuliano . Al piano Giuseppe Cinà

In progress la XXIX Stagione Concertistica dell’Associazione Ester Mazzoleni di Palermo; sabato 22 febbraio, l’imponente ed elegante sala Almeyda dell’Archivio Storico Comunale ha visto come mattatore Roberto Iuliano una delle voci più accattivanti di tenore lirico del nostro tempo, venuto fuori dall’insigne scuola della grande Lella Cuberli. Sensualità di timbro,emissione fluida,fraseggio articolato, cura dello stile ma soprattutto capacità espressive ed interpretative costituiscono il bagaglio esaltante dell’artista.

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Canta come si cantava un tempo, usando dovutamente le mezze voci, i piani, i pianissimi come richiesti dagli autori sempre con eleganza e musicalità sorrette da temperamento a servizio dei testi. Ben confezionato il programma che da Tosti e la Canzone classica napoletana approdava all’Eugenio Onegin (Kuda,kuda) a Federico dell’Arlesiana (E’ la solita storia) ai verdiani Simon Boccanegra (O inferno) e Stiffelio (Opposto il calle) di cui ha fornito un’interpretazione magistrale con archi di fiato e legato da manuale. A pari merito si è imposto il pianismo di Giuseppe Cinà maestro collaboratore del Teatro Massimo che ha condiviso con Iuliano sonorità, fraseggi, variabilità dinamiche adeguati ma soprattutto passione trasformando la serata in un evento. Assai caloroso l’omaggio del pubblico e in bis Voglio vivere così e la nostalgia trovò respiro.

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