IL MEDIOEVO A TAVOLA

( Pino Morcesi)

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Abbazia di Chiaravalle

L’abbazia di Chiaravalle si trova a pochi chilometri dal centro di Milano, è stata fondata nel 1134 da Bernardo di Clairvaux, monaco circestense che era giunto in Lombardia per risolvere la disputa tra il papa Innocenzo II e l’antipapa Anacleto II, a favore del primo. Il movimento circestense era nato nell’abbazia di Citeaux nel 1098 ad opera di Roberto di Molesmes , dall’esigenza di riportare all’austerità il clero ed i monaci, per i quali vigeva la regola di S. Benedetto ora et labora , al lavoro manuale. Le autorità milanesi, per riconoscenza a Bernardo si impegnarono a costruire un grande monastero a cinque chilometri da Porta Romana, in una zona  paludosa a sud della città chiamata Roveniano, bonificata poi dagli stessi monaci.

In questa abbazia comincia la storia del Grana Padano. In quel tempo il formaggio era considerato cibo povero e poco salutare, prodotto dai contadini per non sprecare il latte eccedente. I monaci di Chiaravalle, potenziando la voce labora della Regola, riprendono l’uso locale, risalente ai Galli che producevano il formaggio dal latte di vacca e confezionavano grosse forme tondeggianti di formaggio a pasta grossa, a grana , e lo migliorano trasformandolo da cibo scadente in cibo delle corti. Francesco Petrarca è uno dei tanti famosi estimatori del Grana senza dargli un nome preciso forme di cascio larghe e grosse. Da allora è cominciata la storia del noto formaggio.

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