La sapienza in pillole

(Carmelo Fucarino)

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In punta di piedi e senza disturbare gli uomini eccelsi dei massimi sistemi, che osservano massacri e ne fanno all’ingrosso, ma sono umanitari per l’Ebola. Da un ombrellone all’altro un semplice bisbiglio. Nell’attesa di un popolo tutto per le ferie di Augusto, primo mecenate ed autocrate, dopo la salvezza dell’abolizione del Senato, nella ricorrenza dedicata all’Assunzione della B.V. Maria (leggo su un santo calendario “patrona di Bolzano e di Fermo”), un invito alla riflessione per gli uomini giusti e non.

Dal Salmo 5, Preghiera contro gli empi:

«3. O Signore, al mattino tu ascolti la mia voce;

al mattino ti offro la mia preghiera e attendo un tuo cenno;

4. poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell’empietà;

presso di te il male non trova dimora.

5. Quelli che si vantano non resisteranno davanti agli occhi tuoi;

tu detesti tutti gli operatori d’iniquità.

6 Tu farai perire i bugiardi; il Signore disprezza l’uomo sanguinario e disonesto».

Dai Dialoghi (Lunyu) del Platone cinese, Confucio (551-479 a.C.), alla ricerca del mio e del vostro Dao, la Via (in Confucio, Massime, Roma 2014):

«ll Maestro disse:

A 15 anni ero determinato allo studio.

A 30 anni ero indipendente.

A 40 non avevo più esitazioni.

A 50 anni ho compreso la volontà del cielo.

A 60 anni le mie orecchie erano pronte ad ascoltare.

A 70 anni potevo seguire i desideri del cuore senza deviare (2.4)».

«A tre eserciti può essere portato via il generale, ma anche all’umile uomo comune non può essere tolta la volontà» (9.25).

«La retorica confonde la virtù; l’insofferenza nelle piccole cose confonde anche i grandi progetti» (15.27).

Dal Classico delle Odi:

«Perversi non sono i pensieri».

Da Il libro del Tao, Tao te ching, LXXXI (di Lao Tzu, Milano 2014):

«Le parole sincere non sono mai gradevoli.

Le parole gradevoli non sono mai sincere.

Colui che è buono, non sfoggia parole.

Colui che sfoggia parole, non è buono.

Chi sa tutto, certamente non è saggio.

Chi è saggio, certamente non sa tutto.

Il vero saggio non si preoccupa per sé, se si spende negli altri, per sé acquista; e, più dona, più ottiene per se stesso.

La Via del cielo è d’aiuto e non crea danni.

La Via del saggio agisce senza lotta».

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