Frutta e verdura? Meglio italiane! Grazie alla rapidità delle spedizioni*

Ortofrutta fresca tutto l’anno. Si raccoglie sabato e domenica, si spedisce e si consuma da martedì o mercoledì. Quindi vergogna a chi vende e acquista frutta e ortaggi stranieri, in concorrenza con le varietà autoctone.

(Claudio Riolo)

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Il 9 ottobre, alle ore 10, dalle Poste Centrali di Palermo ho spedito un pacchetto per Senigallia (An), diretto a mia sorella che compirà gli anni il 18 ottobre. “Anche se ci fossero ritardi, ho ampio margine”, pensavo. Uscendo ho ammirato ancora una volta l’imponente facciata del palazzo di via Roma, la scalinata, il colonnato, le fontane.Costruito nel 1933 su progetto di Filippo Tommaso Marinetti, ideatore del movimento futurista, conserva ambienti sontuosi, decorati con marmi, rame e legni pregiati. La sala conferenze e l’ufficio del direttore (visitabili su appuntamento) sono stupendi, arredati con mobili, tende e oggetti, impreziositi dai dipinti dei noti futuristi Tato e Benedetta Kappa Marinetti. Guardando dal basso proprio quelle finestre (le prime due a destra), ammiravo le tende bianche ricamate con i temi della comunicazione e della velocità. Beh, gli aeroplanini della tenda hanno fatto volare anche il regalo di mia sorella; il giorno dopo mi avvisava che il postino l’aveva consegnato alle 10. Dopo 24 ore esatte. Cose buone, volare, consegnare.

Non posso che ricordare, solo a titolo d’esempio, aziende siciliane come Arance rosse di Lentini, Ganduscio di Ribera, Sambataro di Tusa e Campanito di Palagonia, che spediscono agrumi e ortaggi tutto l’anno a alberghi, ristoranti, negozi ortofrutticoli. Prezzi convenienti per entrambi, pagamenti sicuri, ortofrutta fresca e disponibile tutto l’anno, non trattata e quindi bucce edibili. Si raccoglie sabato e domenica, si spedisce e si consuma da martedì o, al più tardi, mercoledì. Quindi vergogna, vergogna, ancora vergogna a chi vende e acquista frutta e ortaggi stranieri, in concorrenza con le varietà autoctone.Si parla tanto di economia e si trascura la produzione agricola che potrebbe essere il vero pilastro del benessere italiano. Ho citato gli agrumi e l’ortofrutta ma non bisogna dimenticare che ogni giorno si spediscono dal Sud al Centro Nord dolci (cassate comprese!), formaggi e pesce fresco, pasta, conserve, salse. E l’elenco potrebbe continuare: solo in Sicilia ho contato 1.200 specialità alimentari di qualità.

*già postato in Italia a tavola

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