Mediterraneo bene comune da difendere

(Carmelo Fucarino)

 

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Omaggio alla città imperiale di Meknes

Un’altra edizione del Calendario realizzato per iniziativa del Lions Palermo dei Vespri e ormai da anni scadenza obbligata di service è vicina al suo traguardo ed è dedicato a questo entrante 2015. Come ogni anno cambiamo i protagonisti, i ragazzi delle scuole palermitane associate ad altre estere che cooperano assieme con i loro originali disegni a dare un volto e un simbolo ai mesi dell’anno che giunge, una dedica e una interpretazione di un tema che è rappresentato, rielaborato e rivissuto a chilometri di distanza geografica e ad infinita distanza culturale e spirituale.

Quest’anno le scuole palermitane protagoniste hanno una loro particolare collazione topografica e culturale, situate agli estremi poli periferici della città, due zone di sviluppo architettonico caotico come avviene in tutte le zone di recente espansione urbanistica. Apripista è il Liceo psicopedagogico Danilo Dolci di Brancaccio, emblematico per la sua titolazione, con quel nome altisonante di impegno sociale e politico, quello del triestino che portò in un ambiente socialmente arretrato, nelle terre di Trappeto e Partinico, la sua pratica della lotta non violenta contro la mafia e il degrado sociale, il Gandhi italiano, e perciò subì la violenza anche dell’arresto, l’inventore dello sciopero alla rovescia mai più praticato o imitato, lui che divulgò la pratica della maieutica socratica fra i disoccupati e i morti di fame nella diseredata provincia del nostro secondo dopoguerra (l’empowermend o “capacitazione”). Un invito alle scuole palermitane di ogni ordine e grado, in questa fase di tragico scollamento socio-politico e di profonda ed inarrestabile crisi morale e spirituale, a studiare la sua eccezionale esperienza sociale che gli valse il premio Lenin per la pace, pur professandosi non comunista, e nel 1971 il premio danese Sonnig. Ma anche per la sua collocazione la scuola richiama l’altra esperienza sociale, spirituale ed umana di padre, ora santo Puglisi, che fece del quartiere il simbolo del riscatto e della liberazione dalla sopraffazione e dalla servitù del bisogno. Esperienza diversamente tragica rispetto all’opera di educazione e di formazione pedagogica di uomini liberi attuata da Danilo Dolci. Ad essa si associa la scuola media statale Vittorio Emanuele Orlando, collocata in un’area di espansione edilizia verso i sobborghi storici di S. Lorenzo e Tommaso Natale. Ma ancora dà una particolare connotazione sociale l’associazione all’iniziativa dei giovani del Malaspina, che nel nome rievoca altre esperienze di solitudine e di esclusione, una gioventù diseredata che abbisogna sommamente di un riscatto e di un inserimento attivo nel tessuto sociale e umano di questa città desolata, confusa e senza una guida morale. La scuola estera quest’anno apre nuovi scenari nell’incontro e nell’abbraccio di gemellaggio con le nostre istituzioni scolastiche. Si tratta della scuola “Notre Dame” di Meknes, che fa parte dell’ECAM (Insegnamento Cattolico in Marocco), quattordici istituti che dipendono dal vescovo di Rabat. La città berbera ha una sua nobile storia di capitale del Marocco dal 1672 al 1727, rientra nel gruppo delle città imperiali e per la sua bellezza è stata accolta dall’Unesco fra le città Patrimonio dell’Umanità. Ha una sua vocazione di apertura all’Europa, testimoniata dai gemellaggi con le città francese Nîmes nel 2005, Reims nel 2011 e Cenon nel 2012, oltre alla kazaka Almaty, Il tema proposto ai ragazzi dei diversi ordini di scuole e da illustrare con loro manifesti interpretativi è stato “Il Mar Mediterraneo un bene comune da difendere”.Il momento clou di questa singolare esperienza fra le due sponde del Mediterraneo sarà la presentazione ufficiale del calendario, il cui ricavato sarà volto a fini di service del Lions, in un collegamento in videoconferenza che avverrà il venerdì 9 gennaio alle 15,30 dalla sala delle Carrozze presso villa Niscemi. A rappresentare i patrocinatori dell’iniziativa saranno il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dei Lions Palermo Vespri Antonella Saverino che la ha ideato e curato, il Governatore del Distretto 108 Yb ing. Salvatore Ingrassia, il past president Gianfranco Amenta, il presidente di Confindustria Alessandro Albanese, il console generale del Marocco S.E.Ahmed Sabri, il preside del Danilo Dolci Domenico Di Fatta, il direttore del carcere Michelangelo Capitano, la preside Angela Ferrara del Vittorio Emanuele Orlando  e  in videoconferenza dal Marocco gli alunni della scuola “Notre Dame”. In questi giorni bui di profonde tenebre in cui tra odi fomentati a fini spregevoli vittime ignorate sono il vero Cristianesimo e il vero Islàm (“abbandono assoluto in Dio”, radice salàm, “pace”), tra il vilipendio delle religioni spacciato per satira e l’offesa e l’estremo brutale oltraggio alla sacralità della vita in nome di un Dio improbabile, possa l’evangelico granello di senapa fecondare nelle acque che dai tempi della talassocrazia cretese e della civiltà romana è stata culla di scambi di opere e pensiero, S. Agostino illumina, possa l’abbraccio di questi giovani additare le radici della umanità ritrovata, il terenziano “homo sum”, possa essere la luce dell’amore, l’agape comune ed universale, promesse soteriologiche di tutte le religioni, in questa orrenda società telematica, strumento occulto di tanti rigurgiti di barbarie estrema, ancestrale richiamo della selva primitiva.

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