TRA VECCHIO E NUOVO MONDO

 (Fiorella Vergano)

Antonio Canova ritratto da Thomas Lawrence

Al culmine della fama Antonio Canova riceve l’incarico, per interessamento del terzo Presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, dal Senato e dalla Camera dei Comuni della North Carolina di realizzare una statua di George Washington da collocare nella sala del Campidoglio della capitale Raleigh. Lo scultore decide di rappresentare il primo Presidente degli Stati Uniti d’America nelle vesti di condottiero romano che indossa la lorica nell’atto di impugnare  lo stilo  e la tavoletta , mentre il gladio, coperto dal fodero  è deposto ai suoi piedi. Canova  ha colto Washington assorto nei suoi pensieri nel momento in cui  decide di rinunziare al terzo mandato e di ritirarsi  nell’ozio campestre di Mount Vernon. Nel rappresentare  questo istante meditativo sottolineato  dalla posa seduta, non determinata , come di solito si pensa, dall’esiguità dello spazio della destinazione, sta tutta l’originale sensibilità  di Canova, sospesa tra gravità e dolcezza,  la sua sintesi tra modernità e classicità.  La statua in marmo bianco di Carrara  è di proporzioni maggiori del naturale, compiuta nel 1820 è presto distrutta da un incendio nel 1831. Oggi ci è nota attraverso  il gesso in scala 1 a 1custodito a Possagno, Gypsoteca e Museo Antonio Canova.

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