SCOMPARE UN’ICONA

( Irina Tuzzolino)

Valentina Cortese portava sempre un foulard che le copriva la fronte, come i contadini che l’avevano allevata, amava dire. L’infanzia era stata povera, senza capire di esserlo, e libera. Non l’aveva dimenticato neanche quando era diventata un’ icona del cinema italiano ed hollywoodiano. Ha recitato sotto la direzione dei più grandi registi del secolo scorso Truffaut, Fellini, Blasetti, Antonioni, Mankiewicz. Grande attrice anche a teatro, è stata l’anima del Piccolo di Milano ai tempi di Strehler, con cui ha avuto un tempestoso legame amoroso. Pietre miliari nella storia del teatro le sue interpretazioni di “El nost Milan”, “Arlecchino servitore di due padroni”, “Il gioco dei potenti “ “I giganti della montagna “fino a “Il giardino dei ciliegi” . È stata bella, occhi verdi, carnagione chiarissima, elegante e raffinata. L’ultima sua uscita pubblica alla Mostra del Cinema di Venezia del 2017 in occasione della  presentazione di “Diva!” , il film di Francesco Patierno interamente dedicato a lei. È morta nella sua casa di Milano a 96 anni.

 

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