UNA DONNA DELLA RIVOLUZIONE

Théroigne de Méricourt

Théroigne de Méricourt, pseudonimo di Anne-Joseph Terwagne è stata una  delle donne  della Rivoluzione Francese   rimaste in ombra , sebbene  si sia molto battuta per la conquista dei diritti delle donne. Nata nel Lussemburgo belga in una famiglia  di contadini agiati riceve una buona educazione prima presso una zia a Liegi, poi in convento. A sedici anni fugge dal convento e diventa dama di compagnia di Madame Colbert che ne completa l’istruzione insegnandole il canto, la musica, il piacere della lettura. Ma anche di questa vita non è soddisfatta e inseguendo l’amore si trasferisce a Londra e poi a Parigi agli inizi della Rivoluzione. Vi partecipa con entusiasmo frequentando le assemblee e organizzando un salotto a cui partecipano Mirabeau, Sièyès, Condorcet. Ha in mente anche la fondazione di un’associazione dei Diritti dell’uomo e un battaglione di “amazzoni”  affinchè le donne escano dallo stato di “sudditanza “.Théroigne veste da cavallerizza con un cappello piumato , pistole e sciabola; viene chiamata “ l’amazzone rossa” e le si attribuiscono numerose efferatezze, Durante un discorso pubblico viene assalita da donne vicine a Marat ed imprigionata. Comincia così un suo  lento e doloroso declino afflitto da malinconia. Nelle sue lettere  traspare tutta la sua sofferenza ed insofferenza. Muore alla Salpêtrière nel 1817. Ch. Baudelaire la ricorda nei  “Fiori del  male “nella poesia Sisina, dedicata a Elisa Guerrini, simpatizzante per i rivoluzionari italiani   come Théroigne “amante  delle stragi/ eccitare all’assalto tutta  una folla scalza..”.

 

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