RIFLETTIAMO

Natale Caronia

Ricevo da una mia corrispondente francese una serie di riflessioni su cui vale  la pena meditare.

  • In Cina la popolazione è di un miliardo e trecentomila persone.
  • In India di un miliardo e centomila.
  • I cinesi che possiedono un’intelligenza superiore alla media sono potenzialmente più numerosi degli abitanti di tutta l’America settentrionale.
  • Molto presto la Cina sarà il paese più anglofono del mondo ed i cinesi parlanti inglese saranno più numerosi degli americani e degli inglesi messi insieme.
  • Se si delocalizzassero in Cina tutti gli impieghi dell’America latina e dei Caraibi non vi sarebbero abbastanza posti per tutti i cinesi in età di lavoro. Durante la lettura di questa pagina sono nati 60 bambini in USA, 244 in Cina e 351 in
  • Secondo il Segretariato all’impiego USA un lavoratore cambierà almeno 14 impieghi prima di raggiungere i 38 anni lavorativi.
  • Attualmente un impiegato su 4 ha un contratto di lavoro inferiore ad un anno e più del 50% ha un’anzianità inferiore a 5 anni nel proprio posto di lavoro.
  • Gli 8 impieghi più richiesti nel 2015 non esistono ancora; come ci si può preparare a degli impieghi che non esistono ancora, per utilizzare tecnologie da inventare o risolvere problemi che non possiamo immaginare?
  • Nel 2002 la Nintendo ha investito più di 140 milioni di dollari nella ricerca. Nello stesso anno in America latina nessuna grande compagnia ha speso più del 10% di questa somma nella ricerca.
  • Il gruppo LG conta più di 24.000 laureati in scienze nel suo personale. Molti paesi dell’America latina contano meno di 16.000 persone laureate in scienze.
  • Nel 2006 l’8% degli sposi si è conosciuta via internet.
  • Ci sono più di 100 milioni di iscritti a Myspace.com. Se Myspace fosse una nazione avrebbe più abitanti della più parte dei paesi della terra. Ogni cliente si Myspace visita il sito mediamente 30 volte al dì.
  • Google riceve più di 300 milioni di domande di ricerca al dì; molti si chiedono come poteva funzionare il mondo prima di Google.
  • Più di 6 milioni di messaggi sono inviati e ricevuti al dì.
  • Ogni giorno sono pubblicati 3.000 libri.
  • Il New York Times pubblica in una settimana più informazioni di quante ne riceveva nel corso della sua vita una persona del XVIII secolo.
  • Ogni anno sono prodotte 40 exabyte (4×10 potenza di 19) di nuove informazioni. Questo volume supera le informazioni prodotte nel corso degli ultimi 5.000 anni.
  • Attualmente le nostre conoscenze raddoppiano ogni due anni. Nel 2021 raddoppieranno ogni tre giorni.
  • Nel mondo squillano 150 milioni di telefonini al secondo.
  • Nel 2009 sono stati costruiti 150 milioni di computer portatili.
  • E’ pensabile che sia stato prodotto già un computer che superi le capacità del cervello umano. Nel 2023 questo computer costerà meno di 500 Euro.
  • Il tempo passa sempre più in fretta. Che significa ciò?
  • Un mondo inimmaginabile è in corso; siamo preparati? Non è il momento di riflettere?

Ed in questo turbinio il nostro Paese si presenta immobile, attanagliato in lungaggini e diatribe inconcludenti volte a difendere consensi elettorali e poltrone mentre la nave stenta a navigare. L’Italia ha avuto periodi ben peggiori di quelli attuali, ma in passato la voglia di andare avanti ha spronato la gente, volontà che oggi pare affievolita in attesa di qualche scossa che tarda ad arrivare. In un contesto globalizzato, di cui facciamo parte, non è più pensabile  perdere altro tempo. Bisogna prenderne atto ed agire di conseguenza.  Ne saremo capaci?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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