LA PAROLA DELLA DOMENICA

Gabriella Maggio

Trasparenza  deriva da trasparente, a sua volta  dal latino medievale transparens, composto da trans ( attraverso ) e parēre ( apparire, mostrarsi), è ciò / colui che consente di vedere, porta alla luce, mostra. Indica  inizialmente  le proprietà fisico-chimiche dei corpi che lasciano passare la luce. Nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’Accademia della Crusca si legge: aereo, che ha la trasparenza e inconsistenza dell’aria;  con una diffusa trasparenza, come di un’acqua luminosa.  Successivamente ha assunto  il  senso di una categoria comportamentale di carattere etico,  individuale o collettiva e anche socio-politica. La trasparenza ha sicuramente un significato positivo, ma non può coincidere  con  la verità. S. Freud riteneva impossibile la trasparenza  sul piano personale perché ostacolata dall’inconscio. Altri studiosi ritengono che nelle relazioni interpersonali la trasparenza come principio incondizionato reprime il pudore, il naturale bisogno di segretezza, qualità necessarie per stabilire e mantenere le  relazioni. La buona cultura può evitare errori.

 

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