UNA DOCUMENTARISTA DIMENTICATA

Daniela Crispo

È recentemente scomparsa a novant’anni Cecilia Mangini  la prima donna documentarista. Dopo un lungo oblio, di cui non ha mai mostrato risentimento, l’Accademia del cinema italiano ha deciso di intitolare a lei il premio per il miglior documentario : “Premio  David di Donatello “Cecilia Mangini”. La  pioniera  del documentario ha testimoniato con l’obiettivo della macchina fotografica e della  cinepresa la storia della società italiana dal punto di vista sociale ed antropologico.  La sua attenzione è andata a tutti coloro che hanno vissuto ai margini, alle donne del sud perennemente in lutto, agli operai, ma anche e soprattutto alle grandi personalità del cinema, della letteratura e dell’arte. Per influenza degli studi di Ernesto De Martino ha registrato l’ultima testimonianza del pianto rituale pugliese a Martano, un piccolissimo centro del Salento. Molti giovani documentaristi le devono qualcosa, con loro  ha avuto un dialogo fitto e produttivo. Ceclia Mangini  è stata una donna forte e paziente, pronta al dialogo, ma ferma nelle proprie convinzioni.

 

 

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