PALERMO TOPONOMASTICA AL FEMMINILE

Via Matilde Serao

Antonella Grandinelli

«Giornale è tutta la storia di una società – scrive Matilde Serao– E, come la vita istessa, di cui è la immagine, […] ha in sé il potere di tutto il bene e di tutto il male […]. Il giornalista é l’apostolo del bene […] il giornale è la più nobile forma del pensiero umano […]. L’avvenire è del giornale».  Matilde Serao ha   saputo  con uno stile espressivo e comunicativo del tutto personale, apprezzato da B. Croce e G. Carducci, essere fedele testimone del suo tempo. Accanto al giornalismo vissuto non solo come collaboratrice, ma anche come fondatrice di quotidiani , tra cui Il Mattino di Napoli nel 1891 insieme al marito Edoardo Scarfoglio,  ha svolto un’intensa attività di scrittrice di romanzi e racconti tra cui Il ventre di Napoli  del 1884, Il paese di cuccagna del 1891, La virtù di Cecchina del 1906.  Ha avuto successo  anche  con la fortunata rubrica  giornalistica  da lei creata Api, mosconi e vespe  che è stata  molto seguita sui periodici per circa 40 anni.

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