ULTIMI BAGNI

Andrea di Napoli

La “Bella Stagione” si avvia alla conclusione

I nuotatori più arditi si tuffano in mare a Capodanno, altri, abbastanza temerari, fanno il primo bagno dell’anno la domenica di Pasqua, ma per la gente comune la stagione balneare non inizia prima del mese di giugno. Alcuni stabilimenti iniziano ad accogliere i primi ospiti già intorno alla metà di aprile, tuttavia si tratta di rare eccezioni, considerato che le temperatura in quel periodo sono appena tiepide e solo per poche ore al giorno. Indubbiamente i preparativi per attrezzare correttamente un lido sono lunghi e laboriosi. Montare, disporre ordinatamente e tinteggiare ogni volta le cabine di legno adibite a spogliatoio per i bagnanti è una operazione che dura almeno un paio di settimane.

La norma che impone di riservare parte dell’arenile alla libera balneazione non sempre viene osservata adeguatamente, anche perché la risacca divora quotidianamente alcuni metri di spiaggia. La nota più dolente riguarda i costi giornalieri che bisogna sostenere per usufruire dei servizi di un lido. Anche gli abbonamenti o l’affitto di una postazione personale hanno costi piuttosto elevati. Le ore trascorse in spiaggia, comodamente distesi al sole o immersi nelle antistanti acque cristalline,  hanno sempre rappresentato lo scopo principale delle ferie degli italiani, compatibilmente con l’invadenza dei vicini di ombrellone, con gli schiamazzi dei bambini e con l’incontrollabile affollamento. Qualche giorno dopo Ferragosto, quando si avverte che le giornate diventano più corte, anche il tempo inizia a dare segni di instabilità. A causa dei temporali estivi e delle prime mareggiate alcune cabine vengono trasportate alla deriva dalle onde e gli abituali fruitori della spiaggia diminuiscono inesorabilmente. Uno dopo l’altro gli ombrelloni vengono chiusi rapidamente e tutti gli “amici del mare” tornano alle loro attività lavorative soddisfatti delle vacanze trascorse e dell’abbronzatura conquistata. In un’atmosfera mesta e malinconica, a metà settembre, tutto viene smontato perché, come dice la canzone … “il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera”. Ma, come accade ogni anno, al termine di un lungo, interminabile inverno, la “storia” ricomincerà da capo.

 

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