PROCESSI DI DEGRADAZIONE DEL SUOLO E STRATEGIE PER LA MITIGAZIONE.
Enrico Ajovalasit
Agronomo-Consulente Fitosanitario abilitato ed Esperto in Sicurezza Ambientale
Figura 1: Fenomeno erosivo Caltanisetta,Torretta (Google, 2017)
Premessa:
L’articolo proposto tratta di tematiche ambientali globali, della degradazione del suolo e dei fenomeni erosivi, che si verificano costantemente nel nostro pianeta, analizza le cause di questi fenomeni e descrive l’effetto che hanno sul suolo e conseguentemente sul nostro pianeta. Le cause della erosione sono antropiche e naturali, ma vanno analizzate singolarmente in quanto presentano delle caratteristiche differenti. L’articolo descrive inoltre, alcune strategie per la mitigazione di questi processi e come questi possono essere affrontati.
Introduzione:
La degradazione del suolo in Italia in un periodo di intensi cambiamenti climatici si manifesta con erosione, frane ed esondazioni. La degradazione del suolo conduce alla desertificazione, definibile come:“Induzione o distruzione del potenziale biologico del terreno che può condurre a condizioni desertiche” (Nairobi, 1977; Conferenza delle Nazioni Unite sulla desertificazione). Oppure come “degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride, e sub-umide secche ovvero, zone in cui le piogge apportano al bilancio idrico un contributo inferiore al 65%” (Convenzione delle Nazioni Unite per Combattere la Desertificazione, UNCCD, Parigi 1994, in vigore, 1996; Ministero dell’Ambiente, 1999).Il processo inverso alla erosione è la formazione di nuova massa terrosa tuttavia, possono essere necessari 500 anni per la profondità di suolo. Il suolo si forma principalmente attraverso il “chemical weathering” ed il “trasporto di soluti” che agiscono durante i processi degradativi della roccia madre. Una serie di studi nell’ultimo decennio ha mostrato empiricamente (Burke et al., 2006; Dixon et al., 2009; Egli et al., 2014) che i processi di formazione del suolo e quindi del suolo edificante di spessore, sono altamente correlati al ruolo degli agenti atmosferici. l’erosione rappresenta la degradazione fisica delle roccie comunemente attribuita a cause ambientali (vento, acqua ), mentre il chemical weathering è definibile come, un insieme di processi biochimici in grado di alterare chimicamente la roccia fisica. L’erosione del suolo è distinta in: erosione naturale ed erosione antropica. Entrambe le tipologie erosive presentano delle caratteristiche in relazione alla origine:
Erosione Naturale: L’erosione naturale è generalmente un fenomeno contenuto che avviene nel corso di moltissimi anni. I processi naturali che favoriscono questo processo sono i seguenti:
- L’aridità è una caratteristica climatica determinata dalla contemporanea scarsita delle piogge e dalla forte evaporazione che sottrae umidità Alle masse terrose dei suoli.
- La siccità è invece un fenomeno che colpisce anche aree non aride quando le precipitazioni sono sensibilmente inferiori ai livelli normalmente registrati.
- L’erosività della pioggia è dovuta all’intensità e durata delle precipitazioni.
Erosione Antropica: L’erosione generata da processi descritti sotto alterano l’equilibrio tra perdita di suolo (soil loss) e produzione di sedimento (sediment yield) conseguentemente: il bilancio è negativo. Generalmente, questa erosione antropica riduce localmente lo spessore di terreno coltivabile che contiene le sostanze organiche, l’acqua, i sali minerali e le particelle più fini. L’erosione superficiale accelerata e incontrollata può innescare sui pendii ripidi fenomeni franosi che accelerano il fenomeno erosivo amplificandolo in estensione e grandezza fino alla distruzione della copertura vegetale dell’intero versante. I fattori erosivi che contribuiscono a questo processo sono:
- Il Riscaldamento Globale.
- La deforestazione.
- La cementificazione.
- La salinizzazione.
Figura 2: Enna: erosione naturale ad opera di agenti atmosferici (Google, 2017)
Figura 3: Palermo: Erosione antropica generata da disboscamento ed cementificazione (Google, 2017)
(Continua)