PALERMO PROTAGONISTA DELLA MATEMATICA

Francesco Pintaldi

A fine luglio, dal 23 al 26, l’Università degli Studi di Palermo ha ospitato  il 2° Convegno Congiunto Internazionale co-organizzato dall’Unione Matematica Italiana (UMI) e dall’American Mathematical Society (AMS). Il 1° Convegno Congiunto Internazionale AMS-UMI si è tenuto dal 12 al 16 giugno 2002 a Pisa. A Palermo la cerimonia di apertura si è svolta alla presenza  del  Presidente dell’AMS, Bryna Kra, del Presidente dell’UMI, Marco Andreatta  e dei presidenti del Comitato Organizzatore, sono stati  quattro giorni di intensa ricerca e scambi culturali per i circa 1000 partecipanti. Palermo, ancora una volta, diventa protagonista della Matematica, riscoprendo antiche glorie e successi internazionali. La storia della Matematica in città ha lunga vita. Tralasciamo  i grandi matematici greci nella storia più recente, tra la  fine del 1800 e gli inizi del 1900 a Palermo nasce il Circolo Matematico istituito presso la facoltà di Scienze Matematiche. Si tratta di un’importante società matematica italiana, fondata nel 1884, appunto  a Palermo, da Giovanni Battista Guccia, matematico e ingegnere siciliano, con l’ambizioso obiettivo di promuovere la ricerca matematica e di creare un luogo dove matematici, sia locali che internazionali, potessero scambiare idee e collaborazioni. Il Circolo si è subito distinto per la sua vivacità intellettuale e per il suo contributo alla comunità scientifica. Uno degli aspetti più rilevanti è la pubblicazione della sua rivista, “Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo“. Per avere un’idea della sua importanza   ci viene in aiuto una lettera datata 1 maggio 1896, scritta da Pavia dal matematico Tullio Levi-Civita e indirizzata al matematico Volterra, professore presso l’Università di Torino e di Roma,  uno dei fondatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in Italia e presidente della Società Italiana per il Progresso delle Scienze:

Ill.mo Signore!

Il Prof. Somigliana mi ha fatto partecipe della Sua gentile offerta di presentare all’Accademia di Torino la mia nota, qualora vi sia sovrabbondanza di materia per Rendiconti del Circolo Matematico. Io accetto di gran cuore la proposta che non avrei avuto il coraggio di avanzare per l’ospitalità già concessami dagli Atti dell’Accademia…..

Giovanni Battista Guccia (1855-1914) è stato un matematico di grande spicco nella comunità matematica italiana e internazionale del suo tempo. Ha studiato all’Università di Palermo   mostrando  presto una spiccata inclinazione per la matematica, ha proseguito la sua formazione a Roma sotto la guida di Luigi Cremona, uno dei più eminenti matematici italiani del XIX secolo, e  quindi a Parigi, dove ha avuto l’opportunità di interagire con alcuni dei più grandi matematici del suo tempo. Nel 1884, appena trentenne, fonda il Circolo Matematico con l’intento di promuovere la ricerca matematica e di creare un forum per lo scambio di idee tra matematici di diverse nazionalità. Sotto la sua guida, il Circolo diventa un punto di riferimento importante per la comunità matematica internazionale.Guccia ha dato significativi contributi alla geometria algebrica e alla teoria delle curve algebriche,  tuttavia la sua fama  è legata di più al suo ruolo di promotore della matematica attraverso il Circolo e la   rivista “Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo“. Il Circolo ha mantenuto il suo prestigio e status di centro di eccellenza matematica anche dopo la morte del suo fondatore, continuando a operare e superando le difficoltà incontrate durante le due guerre mondiali. Rendiconti, rimane una delle più antiche e prestigiose riviste nel campo della matematica, ha ospitato articoli dei più grandi matematici della storia come  Henri Poincaré, David Hilbert, Giuseppe Peano, Federigo Enriques; questi matematici, attraverso i loro studi e le loro ricerche, hanno lasciato un segno indelebile nella storia della matematica. Ancora oggi, rappresenta un punto di riferimento importante per i matematici di tutto il mondo, perpetuando una tradizione di eccellenza e di impegno nella ricerca scientifica.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il nostro sito web utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni sui cookie e su come controllarne l abilitazione sul browser accedi alla nostra Cookie Policy.

Cookie Policy