COLPI DI SONNO
Andrea di Napoli
L’archivio personale del fotografo bagherese Angelo Restivo è composto da un enorme numero di immagini tra le quali l’autore ne ha potuto selezionare ben quaranta collegate tra loro da un unico tema abbastanza curioso: il sonno. Le immagini esposte sono state realizzate in diverse località sparse per l’Italia, con una “solitaria puntata” all’estero, in un arco di tempo che copre circa 25 anni Inoltre i materiali impiegati vanno dalla pellicola tradizionale delle opere più antiche all’attuale supporto digitale delle successive. Le fotografie sono state stampate tutte a colori,
questa scelta conferisce alla mostra più le caratteristiche dei reportage di viaggio che della street-photo, fermo restando che i soggetti di Restivo sono sempre stati colti in momenti emotivamente significativi e carichi di riferimenti socio-culturali. Alcune delle immagini della mostra rappresentano candidamente il “sonno dei giusti”, mentre altre sono più inquietanti. Sprofondando nel sonno ai piedi di un monumento, abbandonando le proprie membra su una sedia davanti alle vetrine di un negozio o sulla panchina di una stazione, gli inconsapevoli soggetti finiscono per assumere delle posizioni contorte e particolari, sostanzialmente incontrollate, nelle quali sembrano diventare essi stessi elementi architettonici inserendosi stridentemente tra gli arredi urbani.
Allestimento creativo
Al di là dell’aspetto squisitamente estetico, le immagini fisse di quei corpi addormentati evidenziano lo sconforto di uomini soli e talvolta disperati. Non possiamo sapere se gli stessi soggetti “da svegli” avrebbero protestato o reagito violentemente, ma di certo i soggetti dormienti fotografati per la strada si sono rivelati inoffensivi proprio perché, consapevoli della loro vulnerabilità di fronte alle “minacce del mondo” che in qualsiasi momento si possono abbattere su di loro; si sono abbandonati al sonno anche in luoghi impensabili, affollati o insicuri, rinunciando in tal modo all’ultima forma di difesa dal pericolo che è lo stato di veglia. E restano, così, assolutamente inermi. Ciascuno di essi rappresenta la problematica realtà sociale in cui vive, ma tutti insieme e dovunque si trovino sembrano accomunati da un unico ecumenico sogno di un mondo migliore. La mostra, “Dal sonno al sogno”, allestita presso il Museo dell’Acciuga di Aspra, potrà essere visitata fino al prossimo 27 aprile 2025. Si tratta di un ampio e versatile spazio multifunzionale creato all’interno dello storico stabilimento di stoccaggio dell’azienda di famiglia da Michelangelo Balistreri, un poliedrico imprenditore del settore ittico conserviero, ma anche un abile e coinvolgente performer ed attore. Il Museo dell’Acciuga e delle arti marinare, con la sua area area esterna, si è dimostrato adatto ad accogliere anche altri tipi di spettacoli ed esposizioni.