VIA MAQUEDA , UNA STRADA DA SALVARE

Gabriella Notarbartolo

Ieri sera ho assistito ad un bellissimo concerto a Palazzo Mazzarino, organizzazione sempre impeccabile del Lion club Palermo dei Vespri. Ho purtroppo assistito al completo degrado della via Maqueda della mia bellissima città, Palermo. Una delle strade più antiche e belle della nostra città ridotta a  un suk arabo (dove io sono stata in Tunisia e vi assicuro che era ordinato e pulito e gradevole) sporca,ingombra di bancarelle che vendevano di tutto,borse,cappelli, vestiti,cibo,bibite. una  strada puzzolente di cibo e  umanità. Le straduzze laterali ridotte ad un orinatoio all’ aperto.(abbiamo posteggiato verso le 20,30 e dopo pochi minuti un ubriaco ha urinato sulla nostra macchina incurante di chi lo potesse notare). L” unico parcheggio di via Scarlatti era pieno e con un custode a dir poco scortese …….” è tutto prenotato! “ha insistito. Che dire, malgrado ami la mia città  e capisco che sia diventata una meta turistica molto ricercata e giustamente apprezzata,mi chiedo il perché di questo degrado. Era impossibile passeggiare ,godersi un gelato, guardare i monumenti,siamo fuggiti velocemente. Possibile che non ci sia soluzione? Perché tutta questa paccottiglia,chi rap presenta ? noi siciliani?cosa ha da spartire con la cultura siciliana questo bazar e questo lerciume? In altre città con centri storici  molto meno ricchi di bellezza hanno impedito questo sfacelo,noi troppo tolleranti? Ogni tanto qualcuno lo deve dire quello che non va!  In altre zone come San Erasmo, Foro Italico, La Cala ,Molo trapezoidale, si è operato in modo egregio. Facciamo lo stesso anche in via Maqueda.

 

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