Intervista con la scrittrice Leda Melluso

(di Gabriella Maggio)

Leda Melluso

Recentemente la scrittrice ha pubblicato il libro “La ragazza col volto d’ambra” presso la  Casa Editrice Piemme

Qual è l’argomento del libro?
E una vicenda che si svolge in Sicilia tra il 1221 e il 1223 e ha come tema centrale lo scontro di due civiltà, quella cristiana ormai vincente e quella musulmana, in declino. L’imperatore Federico II  dà inizio all’operazione di sterminio degli Arabi che,  sotto la guida dall’emiro Muhammad ibn ‘Abbad,  si preparano nel monte Giato  all’ultima resistenza. Altre preoccupazioni intanto tormentano il sovrano: le richieste del papa che lo esorta ad una nuova crociata in Terra Santa e le misteriose morti di tre familiari proprio all’interno del Palazzo reale. Federico, sospettando una congiura, affida le indagini al segretario Pier delle Vigne. Questi scopre che qualcuno è alla ricerca di un misterioso documento in cui è nascosto un segreto torbido e spaventoso.
Una sera, nella Sala verde del palazzo reale, l’attenzione di Federico è attratta da una danzatrice dai movimenti sinuosi che osa avvicinarsi a lui e parlargli con un’audacia vista solo in battaglia.
Stregato da tanta temerarietà trascorre la notte con lei. All’alba la ragazza scompare misteriosamente. Solo in seguito l’imperatore scoprirà la sua vera identità : è Amina, la figlia del più acerrimo dei suoi nemici, l’emiro Muhammad ibn ‘Abbad.
Dopo la morte del padre, la ragazza, con straordinario coraggio, si rifugia nella rocca di Entella ingaggiando una  lotta sanguinosa contro l’imperatore. Lo spaventoso segreto, che potrebbe mettere in discussione la legittimità del potere di Federico, è nelle sue mani. Riuscirà l’eroina di Entella a usarlo in cambio della salvezza del suo popolo?
Quali sono i temi del romanzo ?
La condizione della donna , non solo araba. La protagonista della storia, Amina, figlia dell’emiro Muhammad ibn ‘Abbad, si ribella e guida  eroicamente l’ultima resistenza degli Arabi siciliani contro Federico II. Anche il personaggio di donna Bianca è una condanna del maschilismo della società medievale: accusata ingiustamente di adulterio, secondo le leggi del tempo subisce la pena del taglio del naso. Ma troverà il modo di riscattarsi! C’è poi il tema dell’integrazione fra due culture diverse, quella musulmana e cristiana, che anticipa situazioni attuali. Direi però che il tema centrale è l’arroganza del potere. Federico II riesce ad occultare prove che potrebbero mettere in pericolo il suo regno.
Perché il romanzo storico oggi?
Il romanzo storico, mescolato ad altri generi, il giallo per esempio, consente al lettore di accostarsi alla storia in modo piacevole e di conoscere un passato ormai dimenticato. Nella ricostruzione di un periodo storico vengono fuori infatti aspetti interessanti della vita quotidiana: il cibo, l’abbigliamento, l’arredamento, gli usi e i costumi.  Oggi più che mai il romanzo storico è diventato uno strumento divulgativo, come dimostra il suo successo . La storia vi fa capolino senza essere invadente, l’avventura è predominante. Il linguaggio inoltre è scorrevole, piano e accessibile ad un vasto pubblico di lettori.
Dal romanzo emerge un Federico diverso dall’immagine mitizzata presente in altri romanzi. Perché questa scelta?
Molta storiografia moderna ha riletto la figura di Federico II in chiave più realistica. In genere gli imperatori medievali erano feroci e anche lo Stupor mundi non scherzava affatto. Diversamente dal nonno Ruggero, perseguitò gli Arabi fino a sterminarli e a trasferirli a Lucera
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Un altro romanzo storico?
Già ho consegnato all’editore un altro romanzo storico ambientato a Palermo alla fine del ‘500, al tempo dell’Inquisizione: la protagonista viene accusata di stregoneria. La Sicilia è una miniera per uno scrittore! Ci sono aspetti interessanti della nostra storia non noti al grande pubblico ma solo ad un ristretto gruppo di studiosi.  I colori, i profumi dell’ isola  riescono a sollecitare la mia immaginazione. Mi viene molto difficile pensare di ambientare una storia in un posto diverso. Chissà forse sono stregata da quest’isola meravigliosa!

Un pensiero riguardo “Intervista con la scrittrice Leda Melluso

  • 24 giugno 2010 in 08:09
    Permalink

    Ho letto il libro tutto d’un fiato: è molto avvincente!

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