VIAGGIATORI STRANIERI IN SICILIA

( Daniela Crispo)

CARLO CASTONE DELLA TORRE DI REZZONICO

( parte seconda)

Sbarcato il 7agosto 1793 a Palermo, pieno di curiosità e di energia sebbene spesso si lamenti del caldo , Rezzonico visita la città : “ Diedi un’occhiata alle due magnifiche vie che tagliano la città e formano in quel punto una piazza ottangolare ed una duplice prospettiva dal mare al monte…A mio bell’agio osserverò l’architettura e la statue, che in generale mi parvero mediocri…..L’architettura è del 1602 sotto Filippo III: abbaglia a prima vista, dopo vi si veggono molti difetti; il principale si è la picciolezza degli ordini riguardo alle statue che vi sono. Il sopraornato dorico è sostenuto da arpie accosciate…..per la singolarità non dispiace. Le quattro statue delle stagioni sono tozze e prive d’ogni grazia…..

Nel secondo ordine jonico stanno le nicchie con quattro simolacri di Re , che sono ben mossi e mi parvero l cosa migliore che v’abbia figurato lo scarpello e dove trionfi uno stile grandioso e semplice. Il corintio è minuto, e i pilastri ne sono cincischiati da’ tritumi di pessimo gusto. L’attica è pesante, e doveva coronarsi con balaustri e sopprimere que’ cattivi membri e quell’arme su’ fianchi. Le iscrizioni sono in bei caratteri e con buona ortografia: occupano però….troppo luogo….. Malgrado tutti questi difetti….impongono al passeggiero e spirano maestà ”.

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