RITORNA LA VENERE DI MORGANTINA

(Daniela Crispo)

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La Venere di Morgantina è atterrata a Roma col volo di linea AZ621. Tra qualche mese sarà visibile nel museo di Aidone, in una cornice suggestiva come affermano gli esperti ed i responsabili locali dei BB.CC. Speriamo. Ma la sede dell’esposizione, la chiesa di S. Vincenzo Ferreri non è ancora pronta, ed in sostituzione si è pensato all’ex convento dei Cappuccini, sede del museo archeologico.

Come ci si arriva se il tratto di strada provinciale che collega Aidone con lo svincolo dell’autostrada è interrotto da mesi ? La strada alternativa non è agevole per i numerosi veicoli attesi. Trafugata nel 1979, appena ritrovata, la Venere dal 1988 è stata esposta alla Getty Villa di Los Angeles, in un contesto che riproduce nei minimi dettagli una villa romana, all’interno del parco della residenza privata di Paul Getty a Malibu. Dopo lunghe pratiche legali e burocratiche viene restituita all’Italia e vi giunge nel giorno in cui si festeggia il centocinquantesimo anniversario dell’Unità. Vuole essere un segno di rinascita ? Speriamo. Aidone si appresta, insieme con Morgantina e la Villa del Casale, a formare un “ distretto greco-romano” unico nel mondo, come dicono gli esperti siciliani. La Venere è per adesso l’ultimo dei meravigliosi reperti archeologici, insieme alla Phiale aurea, al Satiro danzante, all’Efebo di Mozia, ma perché non riunirli in un’unica adeguata struttura museale ? Se si vuole offrire ai turisti una bella concentrazione di opere uniche al mondo, perché non osare riunirle, tutte notevoli e meno notevoli, in luogo funzionale e bello, cioè in un unico museo archeologico e non solo come ne esistono in Europa ? Disseminate in luoghi lontani tra loro le opere non credo che riescano ad attirare turismo e sviluppo ovunque, tranne i pochi intenditori che si muovono con mezzo proprio. Il grande pubblico guidato dai tour operator alcune cose le trascura, volente o nolente. L’arte è per tutti. Evitiamo di farci venire la puzza al naso per i gruppi turistici, sono questi che muovono ricchezza, non il singolo che consuma un solitario panino.

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