DIVAGAZIONI E ALTRI RICORDI

( Francesco Salmè)

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L’ anno della divisione

In quest’anno il nostro distretto 108 Y fu definitivamente diviso in due distretti, il 108 YA (ne facevano parte la Campania, la Basilicata e la Calabria) e il 108 YB, che comprendeva tutti i clubs della Sicilia, nel maggio 1996, durante il congresso di Napoli .In quel congresso, che iniziò insieme e continuò in due sale separate, avvennero due elezioni; nel nostro distretto fu eletto Gaetano Bellomo, già vicegovernatore l’ anno precedente, mentre nel distretto 108 YA fu eletto Ermanno Bocchini.La divisione era stata voluta, principalmente dai clubs della Campania, osteggiata da molti soci siciliani, che però non poterono opporsi, anche perché il congresso, come già è stato detto, in quell’ anno si tenne a Napoli.

Per la cronaca, l’ assemblea straordinaria che stabiliva la divisione del Distretto si tenne a Trapani, il 2,3,4 febbraio 1996, subito dopo la conferenza d’ Inverno.Ricordo quando , con l’ auto di Peppino Montoneri, io e Gioacchino Caruso, mentre nell’ altra auto erano Mauro Calafiore e Giorgio Buscema, ci recammo a Vibo Valentia, dove arrivammo in ritardo, a causa, anche, di un violento temporale. Caiozzo, governatore dell’ anno, in quel giorno, minacciò Giorgio Buscema, che già per la terza volta arrivava in ritardo, di revocargli l’ incarico. Ci volle l’ intervento persuasivo di Gioacchino Caruso, per calmare Aurelio Cajozzo.

Impegno sociale e solidarietà

Sono gli obiettivi che io mi sono imposto nell’ anno di servizio come governatore.Sono gli obiettivi della stessa Associazione, non ho voluto portare alcuna novità. Sono però dei traguardi che occorre raggiungere,con programmi mirati, ma , soprattutto, con la collaborazione dei clubs del Distretto, senza i quali, ogni iniziativa del singolo sarebbe vana.  Il club, non c’ è dubbio, è il punto di riferimento nella comunità in cui noi viviamo, e operiamo. A questa comunità, noi dobbiamo presentare e programmare services che siano punto di riferimento, per comprendere i bisogni emergenti della comunità stessa; né deve mancare, anzi diventa necessario il rapporto fattivo e costante con le autorità del territorio, che devono riconoscerci e devono far propri le nostre realizzazioni. Accanto a questo, un altro sentimento deve essere posto in essere. Noi abbiamo, nel nostro “we serve”, la cultura della solidarietà,che è anche senso di giustizia, tolleranza verso il proprio simile, attenzione costante verso i più deboli, senza distinzione di razza, di religione, di sesso, di colore della pelle. Io ho cercato di ottenere tutto ciò; in parte, ci sono riuscito. La brevità della carica non mi ha permesso di completare il mio disegno; potrò però ancora completarlo, continuando a servire, questa nobile Associazione, e quindi il mio prossimo.

Lions club Catania Ovest

E’ un altro club costituito nell’ anno di mio governatorato. Promotore fu Geo Condorelli, che mise insieme un gruppo di ottimi lions, tutti soci di qualità, come gli avevo espressamente richiesto. Anche in questo club, io, dopo qualche anno, sono stato nominato socio onorario. Vado spesso nelle conviviali, come faccio con tutti gli altri clubs, dove sono socio. Credo sia un dovere farlo, anche come atto di omaggio verso coloro che ti hanno voluto tra loro. Spero che questo club, che ha avuto, in questi anni, ottimi presidenti, diventi grande, in tutti i sensi, con moderazione. C’è, ritengo, la possibilità che ciò avvenga.

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