LA CRESCITA È VITA, LA FORMAZIONE NECESSITÀ

( Pietro Manzella*)

 

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Ogni problema è un compito affidatoti dalla tua anima”.

Così introduce alla riflessione del suo libro “Guarire coi perché”, la scrittrice Robin Norwood, per cui mi sono chiesto: l’anima di ciascun lion quanto può influire sui rapporti con il proprio club e con il L.C.I.? Spesso sentiamo ripetere che un buon Lion è quello che opera con la testa e con il “cuore”, cioè con l’amore emozionale verso i bisognosi e con la razionale organizzazione del suo “servizio” per una ragionevole condivisione dei loro bisogni. Conseguentemente, essere Lions della più grande Associazione di volontariato al mondo, nonché mediatrice mondiale dei diritti umanitari di uomini, donne e bambini, significa partecipare anche con l’anima e con il cuore, per cui necessariamente si soffre quando non si riesce a portare il proprio aiuto, mentre si gioisce se esso arriva efficacemente a destinazione.

 

Ma se si è rimasti delusi, dobbiamo chiederci il perché di tale delusione: è stata colpa nostra, del club o dell’intera Associazione? Se il dubbio ci assale, è nostro dovere ricercarne le cause e trovarvi un rimedio, se vogliamo restare in questa Associazione, credendo nei suoi scopi, nei suoi valori, nei suoi Affiliati, nella bontà delle opere realizzate e realizzande e se siamo veramente orgogliosi di farne parte. E se siamo talmente orgogliosi, credo che sia nostro dovere condividere questa gioia con gli altri che, a volte, non lo sono più. Quindi, è dovere morale di ciascuno di noi coinvolgere altri amici, che la pensano come noi e convincerli a fare parte del nostro club, raggiungendo così un duplice fine:

1) da un lato, avremo rafforzato le energie dei club apportando nuove unità operative con nuove idee;

2) dall’altro, avremo stimolato quel socio, divenuto stanco ed apatico, a non andare più via perché lo avremo interessato a restare, offrendogli nuove opportunità per “servire”.

Pertanto, con un atto, apparentemente egoistico, avremo aiutato il nostro club a crescere per lavorare con maggiore forza e vigore, sempre nell’interesse di quei soggetti bisognosi, che non hanno tempo per attendere, (per la loro sopravvivenza), che noi Lions risolviamo i nostri problemi di numeri, di “service”, di egoismi o di “attaccamenti a poltrone senza velluti”. Così operando, ciascuno di noi avrà realizzato un comportamento estremamente vitale per l’intera Associazione, poiché la crescita è vita ed i singoli club saranno rinati con la gioia dell’anima e dei sentimenti più nobili. Ma occorre anche aggiornarsi, poiché non si vive solo di ricordi o di passato. La forza del Lionismo risiede pure nella sfida al futuro, allo sconosciuto, di cui si può avere paura, ma non si può per questo ignorare: bisogna affrontarlo e prevenirlo. Ecco che viene in soccorso la formazione che diventa necessità di vita, di quella vita che “crea vita” ed elimina sofferenze, attenua catastrofi umane, cerca di liberare dalle schiavitù coloro che ne sono oppressi. Soci di tutti i club non abbiate paura di formarVi ed informarVi!! Se pensate che la formazione sia una “perdita di tempo”, Vi sbagliate, poiché state perdendo Voi del tempo, quel tempo necessario per “servire meglio” la Vs. comunità. Se m’informo e mi aggiorno, potrò sicuramente migliorare e potenziare le mie capacità organizzative e potrò più realisticamente vedere sorridere un bambino dopo che sarà stato vaccinato o una ragazza che, avendo conosciuto il suo corpo, avrà evitato di distruggerlo per sempre. La crescita, sia numerica che qualitativa, è motivo di fiducia per coloro che ci guardano, sognando ed aspettando un nostro aiuto. Non dimentichiamo, infine, che la vera unione, il sincero amore di uomini di buona volontà, costituisce forza dirompente le avversità e le negatività sia della nostra vita, ma soprattutto di quella degli altri a cui non è consentito di pensare liberamente o di essere liberi anche di scegliere le piccole cose. Rivolgendo maggiore attenzione e credibilità alla crescita dei nostri club, quindi, potremo massivamente contribuire a fare in modo che gli altri non debbano chiedere più aiuto.La crescita economica e la crescita sociale non sempre coincidono, ma la crescita interiore di ogni essere umano può aiutare a superare gli ostacoli che si frappongono nel progresso umanitario.

*(specialista MD per la crescita associativa

e la formazione di nuovi club)

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