UN ANTICO BEST SELLER

(Daniela Crispo)

Erasmo da Rotterdam

Erasmo nasce a Rotterdam, in Olanda, nel 1466. Il suo vero nome è Geert Geertz, “Gerardo figlio di Gerardo”, ma, seguendo la moda umanistica dell’epoca, lo  cambia in Desiderius Erasmus Roterdamus (dal greco eràsmios, che significa “amabile”). Impegnato in studi umanistici e teologici Erasmo elabora  i fondamenti teorici della Riforma, sostenendo la necessità di un rinnovamento radicale della coscienza cristiana attraverso il ritorno alle fonti del cristianesimo e la lettura ed interpretazione libera della Bibbia. Non aderisce però  alla Riforma perché è un convinto assertore del libero arbitrio. La sua ricerca morale si concentra nel trovare  un equilibrio fra la pura moralità evangelica e la maestosa compostezza della sapienza classica. Nel 1516 pubblica a Basilea l’edizione critica del Nuovo Testamento. Tra le sue numerose e interessanti opere occupano un posto di rilievo i Colloquia familiaria ( I colloqui) scritti durante l’arco della vita, editi ben  dodici volte, vero e proprio  testo di culto  che ebbe ampia circolazione nelle città europee. L’opera, inclusa nel 1559 nell’Indice dei libri proibiti per il suo tono critico verso la Chiesa di Roma,  che mostrava di comprendere le ragioni di Lutero, nasce come formulario per insegnare agli studenti a leggere e scrivere in latino ed usarlo in tutti gli ambiti della comunicazione, in un periodo in cui il latino era la lingua ufficiale della cultura.  Erasmo concepisce il latino come lingua  duttile e vivace, che stabilisce un forte rapporto tra parola e cosa e consente di esprimere una grande finezza psicologica. Non condivide il principio d’imitazione che tra gli umanisti  additava Cicerone come maestro indiscusso. “Se è vero che la grammatica è necessaria, scrive Erasmo, vorrei tuttavia che fosse il più breve possibile e sommamente efficace. Non approvo gli insegnanti di latino, che impiegano anni per inculcare nei ragazzi le regole grammaticali”. I Colloquia possono considerarsi  dei brevi dialoghi  che interpretano in chiave etico-religiosa le  questioni più disparate, dalla scienza alla guerra, alla ricchezza, alla fede, all’educazione dei giovani; l’ elemento unificante  è  la difesa delle Humanae Litterae, fondamento della civiltà.

 

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