INTELLIGENZE ARTIFICIALI E ARTE

(Pino Morcesi)

La Tate Modern di Londra ha presentato il primo robot umanoide capace di produrre opere d’arte. L’umanoide   di nome Ai-Da  (  composto  da Artificial Intelligence   e da un’allusione a Ada Lovelace, sorella dello scrittore Byron, studiosa di matematica, che inventò il software per il calcolatore meccanico di Charles  Babbage)  ha l’aspetto di donna e afferma di provare piacere a disegnare, pur non avendo gli stessi sentimenti umani. I suoi lavori sono frutto di una rielaborazione “creativa “ ogni volta diversa e non prevedibile. L’ideatore di Ai-Da è Aidan Meller, la realizzazione è opera sinergica tra alcuni ingegneri dell’Università di Leeds , scienziati di Oxford e la Engineered Arts della Cornovaglia. Accanto a questo umanoide si colloca in ambito musicale Spawn ( prole) protagonista di Proto il progetto di Holly Herndon costruito insieme a Mattew Dryhurst, Jules La Place  nell’ambito del programma BeBeethoven in occasione del duecentocinquantesimo  anniversario  della nascita del musicista. Spawn canta insieme a Holly e la cosa sorprendente è che non imita, crea anche lei come Ai-Da. Secondo alcuni artisti il rapportarsi e l’interazione con una macchina costituisce uno stimolo alla propria creatività  indirizzandola verso nuovi orizzonti. In fondo si chiedono che cosa è l’arte ?

 

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