UNA ZONA NON TROPPO PERIFERICA

Testo e fotografie di Andrea di Napoli

Il quartiere popolare che sorge lungo la costa ad Est del capoluogo siciliano prende il nome dal Senatore Corradino Romagnolo il quale, nel 1790, fece collocare in cima ad una colonna una statua della Madonna molto cara agli abitanti di quella zona. Il monumento religioso viene chiamato comunemente “la Colonnella”.

 

Il quartiere presenta evidenti forme di degrado e di incuria. Alcune attività commerciali e certe botteghe sembrano risentire della posizione marginale rispetto al prestigioso Centro Storico della città, ma ci sono stati anche diversi tentativi di valorizzare e riqualificare alcuni antichi edifici tuttora esistenti.

Lo stand Florio, progettato dall’architetto Ernesto Basile nel 1905 per praticare il “Tiro al Piccione”, una crudele “attività sportiva” che, dopo avere sostituito i volatili con piccioni d’argilla e piattelli, venne rimpiazzata dal più moderno tiro al volo. L’eclettico complesso architettonico, dopo un recente restauro, è diventato un locale accogliente con un ampio giardino, bar e ristorante.

Le strade che attraversano Romagnolo costituiscono per molti pendolari una sorta di passaggio obbligato per entrare a Palermo e ogni giorno vi transitano lentamente migliaia di veicoli che solo raramente fanno una seppur breve sosta. Un tempo la zona era molto frequentata anche grazie alla presenza di numerosi lidi e strutture destinate ad accogliere i bagnanti palermitani, in seguito, l’inquinamento ambientale ha reso fortemente sconsigliata la balneazione, tuttavia da  questa località la vista del mare è sempre magnifica.

 

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