I Lions propongono nuove forme di solidarietà

Varo della Fondazione di Club Lions

( Tonino Sardo)

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L’8 giugno in un’affollata sala convegni del Credito Siciliano, che con la consueta sensibilità ospitava l’incontro di studio, si sono riuniti Lions e non solo, provenienti da varie province siciliane, per testimoniare l’inizio dell’attività della “Fondazione di Club Lions” che, costituitasi fra alcuni Club Lions con ambiziosi progetti ed obiettivi, passa in quest’occasione alla fase operativa, con il darsi programmi e regole per i giorni e le azioni a venire.

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Il Vicepresidente della Fondazione, Giuseppe Pagano, dà i saluti propri e del Presidente, assente per ragioni accademiche; invita la Sig.ra Citty Maugeri Grasso, Presidente del Lions Club di Acireale, che ospita l’incontro, a porgere un saluto; presenta quindi la Fondazione dando risposta alla prima domanda sul perché di una Fondazione: i Club Lions, vere miniere di analisi e di proposte, hanno spesso difficoltà nella fase di concretizzazione degli interventi per superare frammentarietà e discontinuità. La Fondazione nasce non certo per depauperare, ma per arricchire ciascun Club Lions di un organismo attuatore delle proposte maturate da ciascun Club o gruppo di Club, separando “progettazione” da “realizzazione”. Si conta perciò di aumentare di tanto la concretezza. Il percorso viene suddiviso nelle fasi di analisi dei bisogni, ricerca di proposte risolutive, individuazione degli strumenti, concretizzazione degli interventi.

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Prende la parola il Direttore Generale del Credito Siciliano, Dott. Saverio Continella. Con chiarezza ed efficacia descrive una posizione insolita dell’Istituto bancario, quella della “banca dal volto umano”, capace di solidarietà diretta con le banche popolari, e di solidarietà istituzionale, per correttezza, rispetto della società e dell’ambiente, rifiuto di compromessi che contrastino con i dettati della nostra Costituzione. Oltre a ciò, l’esistenza di Fondazioni bancarie all’altezza della situazione, garantisce il più o meno diretto accesso al credito da parte quasi di chiunque   Interviene il Camilliano Fratello Carlo Mangione che descrive con illuminata religiosità le numerose attività che i Camilliani svolgono nel mondo, in Sicilia, in Acireale. Ipotizza anche quanto più potrebbe essere fatto se si trovassero affiancati da persone, Enti Fondazioni di buona volontà.  Per delineare il punto di vista “laico” prende la parola Tonino Sardo, del Lions Club Acireale, che, facendosi forte della tradizione solidale del proprio Club e di tutta l’Associazione, prova a delineare un’analisi dei bisogni della società. Si riferisce ad una solidarietà che sia strutturata e degna di un progetto che giustifichi l’esistenza di una Fondazione. Si cercherà poi in un immediato futuro di individuare uno o due progetti di massima utilità, provando a contribuire alla loro soluzione. Oltre alla solidarietà di tipo finanziario ed a quella “religiosa”, precedentemente descritte, traccia l’ipotesi di un’assistenza di tipo immobiliare, di accoglienza e di assistenza agli stranieri, di cura dei fenomeni d’ansia sociale, dei problemi legati all’occupazione e di quelli legati all’agricoltura ed all’alimentazione. Per aggiungere efficacia alle ultime due ipotesi, chiama a collaborare Margherita Matalone sociologa e già Assessore alle politiche giovanili del Comune di Acireale e Paolo Rapisarda, chimico alimentarista, con lunga esperienza nel settore. Ambedue portano un contributo decisivo all’incisività della descrizione.

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Al termine di una serie di interventi interessanti e qualificati, il Governatore Lions eletto, Antonio Pogliese, trae una sintesi dei lavori della giornata con la consueta determinazione e chiarezza, ripercorrendo la storia della Fondazione, dalla costituzione alla sua presentazione pubblica, segno di una ferma volontà di contestualizzazione nella difficile realtà odierna; oltre che di volontà “politica” di raggiungere obiettivi di privata e pubblica utilità.

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Antonio Pogliese oggi Governatore del Distretto 108 YB

Ispirandosi alla Fondazione Internazionale dei Lions, la L.C.I.F., ha fortemente voluto questa Fondazione, cui già aderiscono diversi Club che presto, trattandosi di Fondazione di partecipazione, cresceranno di numero, fino a dar vita ad un’entità in grado di contribuire alla realizzazione di progetti di solidarietà, e non di volontariato. I traguardi che si propone sono quelli di dar vita ad una Consulta delle Nuove Povertà, oltre che di costituire un fondo di garanzia al microcredito; affidandosi in questo alla Chiesa Cattolica che ha una lunga tradizione in tal senso e che non può essere sospettata di alcun interesse politico. La riunione di oggi ha certamente raggiunto il suo obiettivo fondamentale, che è quello di delineare il percorso che verrà perseguito negli anni a venire da uno strumento nuovo, attuale e concreto, qual è la Fondazione di Club Lions.

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