Dott. Pipì a letto……..NO problem!

(Dott. Luciana Pace – Medico Pediatra)

Capita che i bambini bagnino il letto durante la notte. Ciò è molto più frequente di quanto si possa immaginare fino all’età di sei anni. Per tale motivo,i familiari non devono allarmarsi o preoccuparsi,in quanto dipende da un ritardo di maturazione nella capacità di trattenere le urine,che il più delle volte si risolve spontaneamente con l’adolescenza.

Cosa è l’enuresi?

È la perdita involontaria e completa di urina durante il sonno ad un’età,in cui la maggior parte dei bambini ha già il controllo degli sfinteri.

Si parla di “enuresi primaria” quando il bambino non ha mai acquisito il controllo notturno,di “enuresi secondaria” quando torna a bagnare il letto dopo un periodo di controllo urinario, di “enuresi monosintomatica” quando non sono presenti sintomi diurni,ed “enuresi nonmonosintomatica” se sono presenti i sintomi diurni (esempio : impellenza di urinare,mutandine bagnate,ecc ecc).

Quali sono le cause?

Spesso i genitori o i familiari di bambini enuretici hanno presentato lo stesso problema durante la loro infanzia. Nella maggior parte dei casi non esiste una causa precisa(“enuresi idiopatica”) e il disturbo può essere causato da tre meccanismi mescolati tra loro:

  • Difficoltà a risvegliarsi nel sonno dovuta,per esempio,a turbe nel meccanismo nervoso che regola la sensibilità a vari stimoli.
  • Eccessiva produzione di urina durante la notte.
  • Scarsa capacità notturna della vescica a contenere le urine.

Molto raramente l’enuresi può essere conseguenza di una malattia che insieme al pediatra e all’urologo pediatra può essere individuata: cistite,vescica iperattiva,diabete mellito,ecc. ecc.

Cosa fare?

L’enuresi idiopatica è una situazione ‘’normale’’ e come tale deve essere gestita dai genitori.

È giusto abituare il piccolo al vasino,ma è anche bene non forzare i suoi tempi. È un periodo di passaggio,° la cui causa è una maturità fisiologica non ancora raggiunta. Di fronte ad un bambino enuretico l’atteggiamento migliore è assumere tanta pazienza e qualche piccolo accorgimento:

  • Abituare il piccolo a fare pipì prima di andare a letto.
  • Evitare tisane,camomille,the,coca cola,latte, prima del sonno.
  • Non stressarlo con continue lamentele e inutili rimproveri.
  • Abituare il bambino ad urinare ogni due ore.
  • Abituarlo a praticare la ginnastica minzionale.
  • Incoraggiarlo a bere molto durante il mattino e meno nelle ore pomeridiane.
  • Evitare la stitichezza, incentivare l’attivita’ fisica,ed evitare prolungate sedute davanti a televisore e computer.

Tutto ciò richiede una famiglia collaborante, pazienza,  tempo, un bambino motivato.

È opportuno ribadire alcuni concetti di aspetto psicologico:

Il bambino non va mai sgridato perché un atteggiamento comprensivo migliora la situazione incrementando la sua autostima. Se i genitori hanno sofferto di enuresi, rendetelo partecipe:ciò può aiutarlo a reggere la situazione di disagio.

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