Oggi 21 gennaio si celebra la Giornata dell’ Informazione

(Gabriella Maggio)

Viviamo nella società dell’informazione e non riusciamo più a farne a meno. Oggi abbiamo diverse fonti a cui attingere, le confrontiamo, le studiamo perché soltanto attraverso questo vaglio critico possiamo riuscire a capire e ad orientarci. La diffusione dell’informazione, nel senso moderno del termine, è cominciata con  lo sviluppo della stampa periodica che nel 1700 inaugura un nuovo modello di comunicazione culturale, il giornale d’opinione. Determina il suo successo l’aumento dell’alfabetizzazione tra i ceti medi urbani e gli artigiani, che costituiscono un pubblico non interessato ad argomenti specialistici, ma a notizie locali, dibattiti su temi sociali ed economici, e ad  un’informazione culturale varia sulle novità artistiche e teatrali.  Giovedì 1 marzo 1711 viene pubblicato a Londra il primo numero di  “The Spectator di J. Addison e R.  Steel”, che può considerarsi l’antenato dei nostri giornali, presto imitato in molte città d’Europa.  A Milano tra il 1764 ed il1766 Pietro Verri insieme a diversi collaboratori stampa il ” Caffè”, che a differenza dello “Spectator” affronta temi politici ed economici ed in letteratura decisamente antiretorici. Gli articoli s’inseriscono in una fittizia cornice narrativa, i discorsi della bottega del caffè, come quelli di Addison e Steel erano inseriti nel Club dello Spectator.

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