Suoni e… parole a Palazzo Asmundo

(Lavinia Scolari)

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Sabato 28 Gennaio 2012, nella splendida cornice di Palazzo Asmundo, ha avuto luogo un evento letterario organizzato da SiciliAntica, in particolare dall’attivissima Maddalena Gargano, e presentato dal Gruppo Mediolanum. L’incontro dal titolo “Suoni… e parole. Gli scrittori si raccontano tra armonie e discordanze” è stato coordinato da Alfonso Lo Cascio, presidente regionale di SiciliAntica, e si è articolato in diversi momenti, non solo letterari, ma anche musicali e artistici, che hanno coniugato la presentazione di due libri di genere opposto, eppure affini nelle tematiche affrontate: Momenti di Parole di Paolo Baù e Il Suono Sacro di Arjiam di Daniela Lojarro. In entrambi i generi vengono dipinti dei personaggi che si interrogano sul senso della loro vita e della vita in generale, in perenne anelito verso una risposta che dischiuda il mistero della sofferenza umana e apra la via verso la conoscenza della verità.

 

In primo luogo è spettato alla scrittrice partenopea Rosa Gargiulo il compito impegnativo, ma di certo piacevole, di presentare il romanzo di Baù, Momenti di Parole, un’opera intimistica e riflessiva, in grado di delineare, quasi in forma di moderno prosimetro, l’immaginario incontro con la “maschera” di Dio o di un’entità al quale lo scrittore rivolge le sue domande, le sue perplessità, i suoi ricordi, fino a scoprire che non vi è risposta che possa giungere dal silenzio del Signor D., troppo intento a osservare il suo bicchiere di latte, metafora del tempo che scorre inesorabile senza poter essere mai assaporato fino in fondo. Rosa Gargiulo ha condotto un duetto con Baù evidenziando i punti focali del racconto e lasciando emergere i turbamenti dell’animo e le amarezze del reale, quel sentire fosco e cosciente del limite, che l’autore ha raccontato con semplicità e chiarezza icastica. Dopo uno dei momenti musicali, affidati a Tango Disiu – musiche dei porti, è stata la volta di Daniela Lojarro, autrice de Il Suono Sacro di Arjiam, romanzo fantasy incentrato sulla musica e sul potere conoscitivo e spirituale del suono. A introdurre la figura versatile della scrittrice, Alessandro Iascy, creatore e amministratore del portale di Letteratura fantastica TrueFantasy, e la sottoscritta. Dopo aver presentato brevemente la carriera di Daniela, affermata cantante lirica, e dopo aver sottolineato l’importanza della musica nella sua scrittura, le abbiamo rivolto alcune domande sulla trama del romanzo e sulle tematiche universali che in esso sono intessute, come preziosi fili di un arazzo: la perdita, il sacrificio, la ricerca del proprio ruolo nel mondo e della propria identità. La Lojarro descrive i suoi personaggi in un cammino iniziatico che sembra imperniarsi sulla necessità di trovare il giusto equilibrio fra bene e male, amore e dovere, dolore e speranza. Lungi da escludersi, gli opposti si completano e fondono in un ordine armonico che la Lojarro definisce felicemente con uno suo stile fluido e rotondo.  Dopo un altro momento musicale, la serata si è chiusa con due talentuosi danzatori di Tango che hanno allietato i presenti prima di lasciare spazio all’aperitivo di chiusura.  Una serata suggestiva e ricca di piacevoli momenti, che hanno avuto profondo risalto grazie all’impegno degli organizzatori e allo sfondo del meraviglioso Palazzo Asmundo, di fronte alla cattedrale palermitana, a ricordarci ancora una volta quanto Palermo sia vivace e pronta a raccogliere ogni fermento artistico, culturale e di scambio.

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