VIAGGIATORI STRANIERI IN SICILIA
JEAN HOU ËL
(Daniela Crispo)
Jean Houël ( Rouen 1735-Parigi 1813) , pittore, paesaggista e incisore, è stato il tipo di viaggiatore ideale, audace, instancabile, dotato di spirito di adattamento tanto che si adatta ai costumi ed alle abitudini siciliane persino nella foggia dell’abito e della parlata “affinchè nessuno potesse sospettare in lui lo straniero”. La sua attenzione si è rivolta sia ai siti archeologici, secondo la moda del tempo, sia ai paesaggi naturali, sia alle feste paesane ed alla vita del popolo.
Vista dal Teatro Greco di Taormina (Prov. Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo)
Vista di Sperlinga
Tutta la sua vita ruota intorno ai due viaggi in Sicilia che compie nel 1770 e nel 1776 le cui impressioni, documenti e materiale iconografico sono conservati nel VOYAGE PITTORESQUE. Così scrive nella prefazione :” Presi la ferma risoluzione di dedicare alcuni anni della mia vita a questo studio …una salute robusta mi ha permesso di sopportare strenue fatiche, un’alacrità che gli ostacoli stimolano ed il desiderio di fare delle scoperte hanno finito col rendere il lavoro che mi ero imposto facile e piacevole”. Di Terrasini dice :” Il mare è così limpido che sembra dissolversi, mentre lo sguardo penetra in profondità, dove miriadi di pesci s’incrociano in enormi carovane. Ho visto muoversi i ricci…” . Così descrive l’assolato paesaggio dell’interno dell’isola:”Tra i vapori che salivano dalla terra immersa in una luce abbacinante scorsi due giovani sedute su dei covoni di grano, che sembravano muoversi e venirmi incontro….restai incantato dall’insieme della scena …mi fece tornare alla mente i tempi in cui nei campi ci si imbatteva nelle divinità”. Jean Houël si dimostra curioso di ogni cosa e la sua matita conserva la meraviglia dello scopritore e dell’osservatore attento a tutto ciò che vede.