GALENO IL MEDICO FILOSOFO

( Pino Morcesi)

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Oggi ci ricordiamo di Galeno quando in farmacia chiediamo un prodotto galenico cioè una medicina preparata dal farmacista in base ad una prescrizione medica. Galeno ha esercitato la professione di medico nel II sec., si è ispirato ad Ippocrate , vissuto sette secoli prima, ma non ha fondato una scuola; ai suoi insegnamenti si è ispirata nel Medioevo la Scuola Salernitana. Il suo metodo consisteva nell’avvicinare l’ammalato ed entrare in familiarità con lui per conoscerne l’indole e lo stile di vita, per formulare poi la diagnosi; i suoi rimedi terapeutici spesso non consistevano in farmaci di origine naturale, ma in massaggi, bagni termali, passeggiate e musica, elementi fondanti la sua teoria della temperanza ( medietas) che consisteva nell’ evitare scompensi ed affanni. Da medietas forse deriva il termine medicina. Galeno ha scritto molto , dai suoi scritti sappiamo che ha studiato le arterie , la funzione dei nervi, il cervello, che considerava sede della mente ed il cuore.

Nato a Pergamo nel 129 nell’odierna Turchia, Galeno ha avuto oltre alla medicina molti interessi culturali, soprattutto filosofici, letterari e matematici . Dopo un tirocinio presso il tempio di Asclepio, dio della medicina, diventò medico presso la scuola dei gladiatori, poi viaggiò in Asia Minore e a Roma dove curò l’imperatore Marco Aurelio ed i suoi familiari. Nel II sec. l’Impero Romano aveva raggiunto la sua più grande estensione territoriale, era bene amministrato e tollerante, ed insieme alle altre arti fioriva anche la medicina che aveva raggiunto una conoscenza del corpo umano tale da poter realizzare interventi chirurgici di grande rilievo per quei tempi come la rimozione di calcoli , della cataratta e delle ernie. Le complicazioni che causavano la morte di molti malati, nascevano dall’ inefficace sterilizzazione dei ferri, infatti l’uso corrente prescriveva di lavarli con acqua e aceto e dall’anestesia. A questo proposito Galeno mescolava oppio ed alcol. Qualcuno ha formulato l’ipotesi, pur in assenza di prove, che Galeno sia stato l’autore dell’intervento chirurgico di trapanazione cranica del Bambino di Fidene , perché nei suoi scritti parla diffusamente di questo genere di operazione.

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