Carlo Barbieri e Paul Auster

( Carlo Barbieri *)

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Nessuno è mai stato come me. Può darsi che io sia il primo.  Paul Auster, da “Il libro delle illusioni”.

 

Nessuno è mai stato come me. Può darsi che io sia il primo.  Perché in realtà potrebbe esserci stato un me prima di me. O potrebbe essere in giro in questo stesso momento. E non potrei che essere io, questo mio secondo me. Il gemello di me stesso. Ma in questo caso chi stabilirebbe se io sono il primo me e lui il mio secondo me o viceversa? Forse dovrei chiederlo alla mia dolce metà che sa tutto. Ma in quel caso sarebbe veramente la mia metà, e non la metà dell’altro me? Perché se fosse la metà dell’altro me, la metà che prima pensavo fosse quella dell’altro me sarebbe ovviamente, in realtà, la mia.

La situazione si complicherebbe ancora di più se i me fossimo in tre, perché ci sarebbero in circolazione tre me, ciascuno con una metà diversa. Ma allora i me quanti sarebbero, tre interi o tre metà pari a uno virgola cinque?

Carlo Barbieri* , da “Cambiamo il punto di vista”, inedito destinato a rimanere tale.

*Carlo Barbieri è uno scrittore nato  a Palermo. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lui stesso. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”  e il giallo “La pietra al collo” .Collabora con www.ilfattobresciano.it

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