UN BASSO PER VERDI

(Gaetano Albergamo)

Continua con vivo successo la XXXI Stagione Concertistica degli Amici dell’Opera Lirica Ester Mazzoleni che sabato 6, nella prestigiosa sala Damiani Almeyda dell’Archivio Storico Comunale ha visto l’esibizione del giovane basso Carlo Malinverno e con lui il soprano Chiara Ciurlia accompagnati dal pianista Salvo Scinaldi in un programma assai impegnativo.

Il giovane affermato artista con una carriera ben avviata, degno alunno del grande magistero di Magda Olivero e Leyla Gencer all’Accademia della Scala, si è cimentato in brani verdiani tratti da Nabucco, Simon Boccanegra, Don Carlo, I Vespri Siciliani, Messa da Requiem con approdi inoltre alla Juive di Halévy e al Mefistofele di Boito. Alla voce di basso profondo i compositori hanno affidato le creazioni dei personaggi di profonda densità umana spesso tinti di ieraticità e solennità. Carlo Malinverno si è imposto con parola scenica, colore drammatico, fraseggio incisivo, fresca vocalità e tecnica sorvegliata conferendo credibilità e autorevolezza. Chiara Ciurlia ha offerto un cammeo in La Bohème, Rusalka e Simon Boccanegra dispiegando i suoi lirici mezzi vocali con sentimento ed espressività. Salvatore Scinaldi al pianoforte ha saputo, da par suo,  ben seguire e sostenere il canto e da solista ha dato con il preludio dall’Adriana Lecouvreur e con l’Intermezzo da I Pagliacci un rinnovato saggio di esperienza corroborata da sensibilità e intelligenza interpretativa. Calorosa l’accoglienza del pubblico ringraziato per bis con la rossiniana Calunnia.

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