MARIA OLIVERIO LA PIÚ CRUDELE BRIGANTA

Irina Tuzzolino

Ciccilla vestita da uomo

Maria Oliverio , meglio nota col nome di Ciccilla  è stata una donna bellissima, ma  anche una briganta crudelissima. Nacque  a Casole Bruzio nel 1841, sposò a 17 anni Pietro Monaco,  prima soldato borbonico, poi disertore e garibaldino e infine brigante, e con lui visse alla macchia tra Catanzaro e Cosenza nei primi anni dell’unità d’Italia contro la stessa unità. Venne rinchiusa per due mesi nelle carceri del Convento di San Domenico a Celico, nell’inutile speranza che  il marito si costituisse.  Quando venne rilasciata ebbe il coraggio di uccidere a colpi di scure sua sorella Concetta perché era stata l’amante del marito, così divenne una vera “briganta”. Dopo che il marito venne ucciso dal suo braccio destro, visse alla macchia  nelle grotte della Sila. La storia di Ciccilla e di Pietro Monaco è stata raccontata da Alexandre Dumas sul suo giornale L’Indipendente , ma anche dai cantastorie locali che esaltarono la sua storia d’amore, di gelosia e di morte. Secondo un poeta e giornalista dell’epoca, Luigi Stocchi, Ciccilla cercò di inseguire gli assassini del marito, poi tornò dal cadavere e lo decapitò per evitare che a farlo fossero i soldati piemontesi e ne bruciò la testa in un grande castagno. Ciccilla commise molti reati, trentadue  a giudicare dai capi d’imputazione elencati al processo di Catanzaro nel 1864. Dei numerosi delitti però confessò  soltanto l’omicidio della sorella. Per  gli altri sostenne  di esservi stata costretta.  Fu l’unica brigantessa  condannata a morte, ma il re Vittorio Emanuele II le concesse la grazia e rimase in carcere probabilmente per tutta la vita. Ma non ci sono documenti certi. Ciccilla ha ispirato  la narrativa verista della fine dell’Ottocento.  Di lei parla  Nicola Misasi  nell’opera In Magna Sila e la descrive  come donna coraggiosa e feroce che uccide brutalmente la sorella e che ha il coraggio di affrontare il marito furioso per l’assassinio dell’amante, avendo la meglio in un confronto fisico con lui. È  protagonista della novella di Luigi Stocchi, Ciccilla o i briganti calabresi . Oggi è protagonista di Italiana il romanzo di Giuseppe Catozzella edito da Mondadori. Catozzella  mescola storia ed invenzione per narrare le vicende  di una donna libera, che crede che si può sempre ricominciare dopo ogni battuta d’arresto.

 

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