LA STORIA IN UNA PAROLA

Certosino

Elsa Ippolito

La grande Chartreuse

Oggi  questa parola viene usata prevalentemente come  aggettivo, col significato  di preciso, meticoloso, paziente. In breve implica tutto ciò che richiede esattezza, metodo, cura minuziosa, pazienza. Originariamente ha indicato l’appartenenza  all’ordine  monastico dei Certosini. L’italiano Certosa, da cui certosino,  deriva dal francese Chartreuse, nome di un massiccio montuoso nella regione di Grenoble dove fu fondato da Brunone nel 1084 il primo  monastero, la Grande Chartreuse. L’ordine perseguiva una ricerca di equilibrio fra la vita comune e l’eremitismo, che lo distingueva dalla tradizione cenobitica benedettina. Le prime certose vennero costruite soprattutto nelle aree alpine, alla ricerca di luoghi deserti dove vivere in silenzio e in solitudine. I Crociati di ritorno dalla Terra Santa spesso furono ospitati nelle certose. Alcuni di loro portarono una particolare razza di gatti orientali straordinariamente votata alla caccia dei topi; così iniziò l’allevamento della razza dei gatti certosini, di colore grigio-azzurro. Le Certose divennero note anche per le miniature, per  l’elisir di erbe e vari tipi di dolci.  Tutti manufatti che richiedono tempo, attenzione , pazienza.

 

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