EUGENIO SCALFARI UN PROTAGONISTA

Gabriella Maggio

Il 14 luglio 2022 è scomparso Eugenio Scalfari, un protagonista del giornalismo italiano. Nella sua lunga vita, 98 anni, ha fatto esperienza del fascismo, della Resistenza, del  referendum fra monarchia e repubblica, del  dopoguerra e di  tutte le altre vicende che si sono susseguite, che ha cercato di orientare o determinare. Eugenio Scalfari ha rinnovato il giornalismo italiano, attraverso L’Espresso e la Repubblica , portandolo dalla  semplice forma di racconto di un fatto a un esercizio di battaglia politica,  a laboratorio di idee,al corpo a corpo col potere.:  “Questo crudele mestiere e il senso che se ne trae   hanno poco a che spartire con la solidarietà e la compassione. Richiedono un carattere addestrato al combattimento. Un’ambizione a vincere più che a soccorrere”. Attento alle ragioni della politica e dell’economia, vicino al centro-sinistra, non  ha esitato  a denunciare gli scandali che scossero gli anni Sessanta, in particolare  il Piano Solo. Per questo  Scalfari rischiò l’arresto, che evitò con  la  candidatura nelle file del PSU (Partito Socialista Unitario) alle elezioni del ’68. Rimase, tuttavia, in Parlamento per una sola legislatura perché poi tornò al giornalismo. Dal 1996, Scalfari ha abbandonato la direzione di la Repubblica, continuando a scrivere gli editoriali, la “grande messa cantata” della domenica e, negli ultimi anni, allargando i suoi  interventi alla  letteratura, all’etica, alla  filosofia, alla religione.

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