Bella prova dei giovani del Regina Margherita per la Mazzoleni

(Gaetano Albergamo)

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Orchestra dell’Istituto Regina margherita

Fausto ritorno e serata straordinaria lo scorso 24 maggio per l’Associazione Amici dell’Opera Lirica Ester Mazzoleni al Teatro dell’Istituto Regina Margherita. In una sala gremitissima, un parterre di personalità della cultura e della musica, ha seguito il Concerto conclusivo della prima parte della XXIX Stagione. Ad avviare l’incontro il saluto della preside, professoressa Pia Blandano, che ha espresso plauso per l’iniziativa e desiderio di collaborazione col sodalizio Mazzoleni. Toccante l’intervento del presidente Salvatore Aiello che ha ricordato la sua lunga militanza nell’Istituto dove ha insegnato per un ventennio e la nascita dell’Associazione che proprio da questa sede ha spiccato il volo il 26 gennaio del 1986.

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Protagonisti i giovanissimi componenti dell’Orchestra e del Coro dell’Istituto Regina Margherita che dopo tanta esperienza hanno ancora una volta confermato seria ed impegnativa preparazione non disgiunta da capacità espressive e solida tenuta.

Ben impaginato il programma che includeva il Concerto per pianoforte e orchestra in C major K467 (II Movimento, Andante ) di Mozart e Lied ohne Worte op. 109 (Andante Originale per violoncello e pianoforte) di Mendelssohn con l’orchestrazione di Andrea Ferrante in cui si sono fatti apprezzare i giovani Federico Di Noto (pianista) e Gabriele Ferrante (violoncellista); via via poi, attraverso due Anonimi del XII secolo: Gaudete (Canto tradizionale medioevale Allegro ) e del XIV secolo: Ya viene la vieja (canto popolare spagnolo, Allegro vivace) si passava all’esecuzione dell’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni e ai più tradizionali “Va pensiero” da Nabucco, “Coro a bocca chiusa” dalla pucciniana Madama Butterfly. Particolare consenso hanno riscosso le corali pagine: “Ave Maria” di Gomez, “Tace il vento, è queta l’onda” da I due Foscari di Verdi, Jesus Christ Superstar (Maestoso) di A. L. Webber con la voce ben timbrata del tenore Joseph Friquin e I Got Rhythm, from Crazy Girl di Gershwin. A capo dell’orchestra il maestro Francesco Di Peri docente dell’Istituto e guida sicura che ha curato fraseggi articolati, chiarezza d’impasto; notevole l’apporto del primo violino maestro Gioacchino Guddo, del pianista Federico Di Noto e del violoncellista Gabriele Ferrante dall’autorevole cavata del suono. In aggetto la prova del coro che ha brillato per coesione e timbri vocali soprattutto femminili istruito dal valido ed entusiasta maestro Salvatore Scinaldi autore anche di diversi arrangiamenti e trascrizioni. Ripetuti, entusiastici applausi hanno siglato il successo della serata e in bis il Coro a bocca chiusa di Puccini.

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