DOVEROSA PRECISAZIONE
Riccardo Carioti
Facendo riferimento al mio articolo recentemente pubblicato “XXV Charter del L.C. Palermo Dei Vespri” , ricevo da un amico il messaggio che il Presidente del L.C. Palermo dei Vespri ha pubblicato sulla chat del Club , a cui io non partecipo per mia scelta pur essendo un socio, e che qui riporto integralmente per amore di chiarezza , dal momento che riguarda il contenuto dell’articolo da me scritto.
“Rispetto all’articolo su Vesprino, per il quale ringrazio, preciso che non sono assolutamente COLLABORATORE della Comunità, né inquadrato nel gruppo dirigente, organizzatore, gestore, etc. Mi definisco semplicemente un volontario, l’ultimo dei volontari, senza ne arte ne parte, come qualche centinaio di altre persone che a vario titolo hanno saltuariamente dato la propria disponibilità e si sono adoperati per risolvere talune emergenze o esigenze con proprie risorse economiche e personali, mezzi, forniture, che continuo a fare, perché ne condivido gli obiettivi e ne costato i risultati concreti. Per il futuro sarebbe bello ed auspicabile condividere le notizie prima della pubblicazione per ottimizzarne la completezza nel bene collettivo.”
Francamente non riesco a comprendere il significato delle parole del Presidente , che in diverse occasioni ha parlato della sua partecipazione alle attività di solidarietà di S. Egidio. Pertanto riporto per tutti la definizione che dà il “Dizionario della lingua italiana Treccani “ :
“ collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa.”
Secondo questa definizione l’attività di volontariato svolta dal Presidente mi pare che sia una forma di collaborazione.